Una nuova filosofia globale quella intrapresa da Heritage per la collezione autunno – inverno 2011/12, festeggiando così il suo ventesimo compleanno e presentata a Pitti Uomo 79. L’obiettivo è capovolgere, rinnovando, l’ordinario punto di vista del fondamento del classico e della sapienza tecnica: l’immutabilità.
È un viaggio che avanza dalla tradizione per creare un “nuovo”, in grado di generare successivi passi evolutivi. Un movimento verso il concetto di qualità nel suo significato più alto, questo il traguardo di Heritage.
In cashmere e lana ultrafine, la maglia presenta un’esclusiva stampa in Principe di Galles, proveniente direttamente dagli Archivi Britannici. L’azienda, fin dagli anni Sessanta, era chiamata a visitare l’elite dei produttori di lana britannici da un allora giovane Principe Carlo, padre del Principino William. Ed è proprio a quest’ultimo che Heritage dedica questo capo per la sua abilità di coniugare con disinvoltura e classe, l’esuberanza della contemporaneità con la stabilità della tradizione. Una lavorazione estremamente raffinata che esplora le nuove frontiere tecniche della maglieria.
Dalla naturale propensione al lusso e dalla meticolosa cura per il dettaglio della sua maglieria, Heritage propone un capo realizzato in cashmere: una lavorazione della tramatura a disegno moderno sul davanti, costruito con una profonda tridimensionalità e con il montaggio delle parti cucite a mano, evitare così la creazione di qualsiasi spessore innaturale. I colori sono classici ma rivisitati in nuaces più “tese” e contemporanee. L’intento è quello di superare l’effetto “gentiluomo di campagna”, ridefinendo così le frontiere del classico metropolitano.
In direzione opposta alle soluzioni extrafine, Heritage presenta una giacca in pura lana dalla mano estremamente voluminosa. Le grosse trecce e le cornici, sono tramate per creare una maglia che vuole esprimere la libertà maschile di condurre il proprio tempo, piegandolo alle proprie esigenze, prendendo le distanze dal grigiore e dalla rigidità degli abiti formali. I colori utilizzati riformulano la classicità con palettes contemporanee e “magre”. Ben delineati i dettagli di grande sartoria come gli alamari in corno e l’assemblaggio delle parti cucite rigorosamente a mano.
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