A Pitti Uomo 87, SR Luxury presenta la nuova collezione autunno inverno 2015 2016, fatta di visoni lavorati a laser e pitoni cangianti tessuti matelassé bordati di passamanerie e una scarpa da 70mila euro, creata insieme al gioielliere Davide Piana. SR porta la slipper nei territori del barocco, della voluttà, in una sorta di girone Dannunziano dove il Piacere è visivo, tattile.
La pelle simula il denim, assumendo le sembianze di tessuto; sull’azzurro indaco della base jeans fioriscono rubini rosso sangue, all’insegna di un Easy Deluxe. Il visone si accende di giallo canard, tagliato raso, per allietare il giorno; la sera diventa conturbante, con laserature che lo mixano al pitone dai riflessi mutevoli e iridescenti. Oppure punta sul nero, eterno, con un lucchetto disegnato in diamanti. Non poteva mancare il camouflage: non il solito, ovviamente. SR lo interpreta in rosso/nero/marrone, con stelline gialle applicate.
L’autunno inverno 2015 apre le porte alla sneaker, esuberante, in pitone con inserti di visone alla caviglia, con Swarovsky. La Black Night, con grafismi silver colati su base nera, viene sdrammatizzata da fasce e interni cognac. Coup de charme: il sabot maschile, affusolato, aperto dietro come di prammatica. E poi i modelli di sempre: cavallino, velluto, pelle con disegni al laser, nappine e stemmi. I gioielli del duo creativo One Off, costruiti con pezzi di orologi antichi, decorano le slipper in cavallino dai toni accesi.
Le iconografie noir, misteriose e violentemente seduttive di Mustafa Sabbagh portano la loro malia nelle latitudini di SR Luxury. Classici dell’arte riscritti dall’occhio del grande fotografo italo giordano per classici della moda usciti dalle mani di Roberto Guerra, designer del marchio.
Per la campagna autunno inverno 2015 2016 di SR Luxury, giovane brand di slippers da uomo realizate con i pellami più pregiati e con le tecniche più preziose, Mustafa Sabbagh rivisita la moda e – attraverso l’uso dei suoi celeberrimi contro codici – la rende arte.
Riscrive come d’uso la storia dell’arte per immagini, mischiando feticismo e sacralità, erotismo e coup de theatre. E ridando una semantica al nero. All’interno dei tableaux vivants realizzati per la campagna, emergono Cristi neri, Cristi velati e Santi tabagisti, dando voce a un narcisismo dandy, suffragati da un accessorio simbolo di eleganza per antonomasia, la slipper. Slippers e gorgiere vittoriane. Le Rouge et le Noir. Velluto, cavallino e pelle su nude. Nero colato sulla pelle dell’uomo, oro colato sulla pelle delle slippers.
Le creazioni di SR Luxury si fanno allegorie, trascendendo le categorie di tempo e spazio e sfidando l’estetica più banalizzante mediante l’unica arma che a tutt’oggi possa ancora dirsi invincibile: lo stile. Come sempre, Sabbagh cattura i suoi soggetti nella profondità delle ombre nere, evocando i quadri del rinascimento e accentuando le imperfezioni, i contrasti, il lato oscuro nascosto tra le pieghe dell’individuo. Perché, come sostiene lui, “la vera bellezza uccide”.
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Pitti Uomo Gennaio 2015: il lusso dandy di SR Luxury, la campagna pubblicitaria
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