C’è chi lo legge ogni giorno e organizza la sua vita seguendone i consigli. E c’è chi non ci crede per niente. Poi c’è la via di mezzo, di persone che dicono di non crederci, ma una sbirciatina di tanto in tanto la danno. Stiamo parlando dell’Oroscopo. Ognuno di noi nasce con un segno zodiacale, che dovrebbe caratterizzare la nostra personalità e guidarci nel corso della vita, oltre che darci spunti su amore, soldi, salute, lavoro. Ma quando è nato l’Oroscopo e perché?

Ci sono libri sugli Oroscopi che spiegano tutto quello che c’è da sapere. E ogni anno quando si avvicina Capodanno attendiamo che i vari Paolo Fox della situazione ci diano buone notizie per i 12 mesi che verranno. Ma alla fine ci lamentiamo sempre del nostro Oroscopo, perché non siamo mai soddisfatti. Storicamente parlando, le sue origini sono molto antiche. Sei pronta a scoprirle insieme a noi?

Quando è nato l'Oroscopo? Tutto quello che devi sapere in merito all'argomento, tra segni zodiacali e previsioni.

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Se ti stai chiedendo quando è nato l’Oroscopo, dobbiamo fare un bel viaggio indietro nel tempo

Il termine Oroscopo deriva dal termine latino hōroscopus. Che a sua volta proviene dal greco ὡροσκόπος hōroskópos, composto di ὥρα, hṓra, «durata di tempo», e σκοπέω, skopéō, «osservare». Letteralmente significa “osservare l’ora”. E altro non è che l’interpretazione astrologica della posizione degli astri quando si verifica un certo evento. L’oroscopo più comune si basa sul tema natale, cioè dalla rappresentazione degli astri al momento della nascita di ognuno di noi. Oggi il termine rappresenta predizioni sul nostro destino in base al segno zodiacale di nascita. Ma da dove derivano questi?

I segni astrologici che conosciamo oggi sono opera dei Babilonesi. Sono stati loro a codificarli intorno al quarto secolo avanti Cristo. Ci sono antiche tavole assiro-babilonesi in argilla conservate a Londra che riportano i primi oroscopi e le prime previsioni. Ma già prima in Mesopotamia, intorno al 3000 a.C. si guardavano il Sole, la Luna e i cinque pianeti più vicini (in particolare Marte, Giove e Saturno) per fare previsioni astrologiche proprio come facciamo noi oggi.

Nell’Antica Babilonia, però, hanno compiuto un ulteriore passo in avanti, dividendo il cielo in 12 sezioni, quelle dello Zodiaco. In ognuna di queste c’era una costellazione. Il Sole ogni mese ne attraversava una differente. E i segni zodiacali derivano proprio dal nome delle Costellazioni che potevano essere osservate all’epoca dei Babilonesi.

A ogni segno e quindi a ogni costellazione venivano date delle caratteristiche derivanti dal simbolo assunto. Il Leone era forte, la Bilancia era calma, l’Ariete era impetuoso, il Cancro ero fecondo, il Capricorno era un segno legato all’energia della Terra.

Attenzione, però, perché l’Oroscopo babilonese era diverso dal nostro, così come erano differenti i segni zodiacali. Solo in seguito, con altri studi più approfonditi, sono nati i 12 segni zodiacali. L’astrologia moderna consente più personalizzazione delle previsioni, a differenza dell’oroscopo babilonese che, invece, era molto più generico e la divinazione era uguale a tutti coloro che vivevano sotto lo stesso pezzo di cielo osservabile all’epoca.

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ultimo aggiornamento: 25-10-2021