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Ramon Agnelli, il ricordo della madre: “La malattia. Io e mia sorella rimasti soli”

Ospite a Verissimo, Ramon Agnelli, appena uscito dal talent Amici, ha raccontato diversi aspetti della sua vita, privata e lavorativa.
Dopo essere uscito da Amici, Ramon Agnelli, ballerino del talent, è stato ospite a Verissimo nella puntata di sabato 29 aprile. Per l’ex studente diversi racconti molto intimi come la scomparsa della madre e la vita affrontata insieme a sua sorella con la danza sempre presente.
Ramon Agnelli si racconta a Verissimo: la danza
Dopo l’uscita da Amici, il ritorno alla vita di tutti i giorni: “Il ritorno alla realtà è stato impegnativo perché passi dall’essere ‘solo’ prima di questa esperienza ad avere mille persone che ti vogliono bene, ti chiedono la foto, ti supportano. È bellissimo. Mia sorella è la mia fan numero uno. Le devo tanto, se sono così è grazie a lei”.
A fronte di un momento felice, la vita e la carriera di Ramon non è sempre stata tutto rose e fiori. Infatti, per il ballerino c’è stato un momento particolare dove ha pensato di dire addio al mondo della danza: “Facevo fatica. Ho sempre provato a cercare la gioia anche nelle piccole cose, per vivere. Prima di questa estate non volevo più ballare. il mondo della danza è bellissimo, ma come tutta l’arte è un po’ difficile. Ci sono tanti momenti di stress e problemi da affrontare. Tanti sacrifici e io, ad un certo punto, volevo fare una vita normale, quella che fanno tutti quelli della mia età. Volevo riprendere gli studi, lasciati per la danza, vedere cosa mi avrebbe offerto il mondo. Poi, si è presentata l’occasione di Amici e mi sono detto: ‘Ci riprovo’ e ho ritrovato la magia che mi ha sempre dato la danza”.
La morte dalla madre
La mamma si è ammalata di una bruttissima malattia. Io e mia sorella ci siamo fatti forza a vicenda, perché anche lei era piccolina, aveva 17 anni. Abbiamo dovuto affrontare tutti i problemi che affrontano gli adulti, solo che noi li abbiamo affrontati nell’adolescenza. Siamo andati avanti, la nostra mamma ci ha dato la forza. Lei è stata l’unica che mi portava in giro ovunque, mi preparava la borsa di danza tutte le sere, mi aspettava fuori dall’accademia, mentre io facevo ore e ore di danza”.
Io e mia sorella abbiamo vissuto con nostro padre, che c’era, poi non c’era. Mia sorella ha iniziato a lavorare da giovane, io insegnavo in qualche scuola di danza, per prendere qualche soldo. Poi sono partito e sono andato in America a lavorare. Abbiamo deciso che la vita va avanti, che dobbiamo essere orgogliosi e felici, perché la vita è bella. Non possiamo permetterci di essere tristi e piangerci addosso”.
