Riccardo Cocciante è un cantautore, compositore e musicista, autore di successi indimenticati come “Bella senz’anima“, “Margherita“, “Quando finisce un amore“. È anche stato autore di due fra le più grandi opere musicali degli ultimi tempi: “Notre Dame de Paris” e “Giulietta e Romeo“. Di seguito vi presentiamo une selezione delle più belle frasi tratte dalle sue canzoni.
Frasi tratte dalle canzoni di Riccardo Cocciante
Il successo per Riccardo Cocciante arriva nel 1973, anno in cui pubblica “Bella senz’anima“, brano che lo consacra tra i grandi della musica italiana. Da quel momento in poi la sua carriera musicale è stata in costante ascesa: la sua canzone “Margherita” è diventa in pochissimo temo un vero e proprio fenomeno internazionale ed ha iniziato a collaborare con nomi importanti come Mogol e Ennio Morricone. Ecco una selezione delle più belle frasi tratte dalle sue canzoni:
- Sveglierò tutti gli amanti, parlerò per ore ed ore. Abbracciamoci più forte, perché lei vuole l’amore. (Margherita)
- Perché Margherita è un sogno, perché Margherita è il sale, perché Margherita è il vento e non sa che può far male, perché Margherita è tutto, ed è lei la mia pazzia. (Margherita)
- E adesso siediti su quella seggiola, stavolta ascoltami senza interrompere, è tanto tempo che volevo dirtelo. Vivere insieme a te è stato inutile, tutto senza allegria, senza una lacrima, niente da aggiungere ne da dividere, nella tua trappola ci son caduto anch’io, avanti il prossimo, gli lascio il posto mio. (Bella senz’anima)
- Povero diavolo, che pena mi fa, e quando a letto lui ti chiederà di più tu glielo concederai perché tu fai così, come sai fingere se ti fa comodo. E adesso so chi sei e non ci soffro più, e se verrai di là te lo dimostrerò, e questa volta tu te lo ricorderai. (Bella senz’anima)
- Io rinascerò cervo a primavera oppure diverrò gabbiano da scogliera senza più niente da scordare senza domande più da fare con uno spazio da occupare. (Cervo a primavera)
- E poi, cosa rimane dentro noi? questa celeste nostalgia questo saperti da sempre ancora mia. (Celeste nostalgia)
- Due come i fiumi che s’incontrano per poi mescolarsi ribollendo fino al mare dove l’acqua dolce giunge fino al sale con l’applauso del sole. (Due)
- Stiamo forse dimenticando quell’amore che abbiamo dentro non vivendo più intensamente l’attimo presente. (L’attimo presente)
- Se potessi fermare il tempo io ti porterei via per mano respirando intensamente l’attimo presente intensamente. (L’attimo presente)
- La vita non dura mai una sera il tempo di una follia che breve, fugge via. (Celeste nostalgia)
- Sarò il tuo contadino e tu la terra mia, combatterò col vento che non ti porti via. (Primavera)
- Poi costruirò una serra intorno al tuo sorriso farò della tua vita un altro paradiso. (Primavera)
- Sulla terra io e lei eravamo amanti e stranieri io e lei noi due a piedi nudi cercando l’orizzonte io e lei! eravamo il mare e la terra io e lei dimenticando il tempo né ieri né domani. (Sulla terra io e lei)
- E la vita continua ne diversa ne uguale fra sorrisi, pianti e guerre senza mai una verità e noi, cercandoci ogni attimo fuori da ogni età. (Sulla terra io e lei)
- Quando finisce un amore così com’è finito il mio, senza una ragione né un motivo, senza niente, ti senti un nodo nella gola, ti senti un buco nello stomaco, ti senti vuoto nella testa e non capisci niente. (Quando finisce un amore)
- E in fondo pensi, ci sarà un motivo e cerchi a tutti i costi una ragione eppure non c’è mai una ragione
perché un amore debba finire. (Quando finisce un amore)
Frasi di Riccardo Cocciante
La svolta degli anni duemila vede l’artista dedicarsi anche al teatro musicale, con opere di grande successo come “Notre-Dame de Paris” e “Giulietta e Romeo“, che confermano la sua versatilità artistica. Riccardo Cocciante non smette tuttavia di esplorare nuove forme espressive, tornando più volte alla ribalta discografica. Ecco un’altra selezione di frasi tratte dalle sue canzoni:
- E solcherò il tuo corpo come se fosse terra, cancellerò quei segni dell’ultima tua guerra. (Primavera)
- Io senza di te, uno scherzo non è. Mi ritrovo così, con un buco nel cuore. (Un buco nel cuore)
- Era già tutto previsto, fino al punto che sapevo che oggi tu mi avresti detto quelle cose che mi dici; che non siamo più felici, che io sono troppo buono, che per te ci vuole un uomo che ti sappia soddisfare, che non ti basta solo dare, ma vorresti anche avere nell’amore. Ma quale amore. (Era già tutto previsto)
- Non è stato per caso che ho scelto te fra probabili amori proprio te diventando paziente senza arrendermi mai, son tornato innocente come tu mi vuoi. (Non è stato per caso)
- lo viaggio sul tuo viso, sopra la tua pelle tatuaggi misteriosi fatti dalle stelle. Sulle strade del tuo corpo trovo la mia strada, sulle sabbie del tuo mare scrivo: io ti amo. (Sulla tua pelle)
- Che ora è? Che ora è? questa è l’ora di lasciarci ormai; abbracciami e dopo vai, è passata una nuvola. (E’ passata una nuvola)
- Quando si vuole bene bene fino in fondo è perfino bello anche questo mondo. (Quando si vuole bene)
- Passeggiando in bicicletta accanto a te, pedalare senza fretta la domenica mattina, fra i capelli una goccia di brina ma che faccia rossa da bambina, mai un fumetto respirando, mentre mi sto innamorando. (In bicicletta)
- Non dico che dividerei una montagna, ma andrei a piedi certamente a Bologna per un amico in più, per un amico in più perché mi sento molto ricco e molto meno infelice e vedo anche quando c’è poca luce. (Un nuovo amico)
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