La conosciamo col nome di rosa di Natale o rosa d’inverno, vista la sua somiglianza con il fiore primaverile, ma l’elleboro è di fatto una pianta dalle caratteristiche uniche. Tanto per cominciare, anche se il nome può trarre in inganno, l’elleboro non appartiene alla famiglia delle Rosacee ma a quella delle Ranuncolacee.

Di fatto quindi, è ben più simile ad arbusti come l’anemone o il ranuncolo, piuttosto che alla rosa, con la quale condivide un po’ l’estetica. In più l’elleboro ha una fioritura invernale, che avviene da dicembre a marzo, motivo per cui è una delle piante che adorna i giardini durante la stagione fredda, visto che resiste anche ai climi rigidi.

Per questo motivo la rosa di Natale è una bella idea regalo floreale per chi sa apprezzarla, curandola con amore. L’elleboro non ha necessità particolari, ma va detto che è preferibile che cresca in piena terra e non in vaso. Motivo per cui il destinatario ideale di questo dono fiorito è certamente qualcuno con il giardino.

Rosa di Natale: come si cura

Rosa di Natale

Come detto, la rosa di Natale ha una fioritura tipicamente invernale, ma la messa a dimora dell’arbusto va fatta o in autunno o in primavera. In realtà il periodo autunnale è da prediligere, così come è il momento giusto per la semina, in quanto l’ambiente fresco e umido è da preferire a quello più caldo e secco.

Il motivo per cui l’elleboro dovrebbe stare in piena terra deriva dal suo apparato radicale, che si estende in profondità. Ragion per cui, la crescita in vaso sarebbe un po’ problematica. Piantiamo la nostra rosa di Natale in un luogo ombreggiato, magari a ridosso di alberi decidui, che filtrino la luce solare.

Questa pianta non ha bisogno di molte ore di luce e cresce tranquillamente a mezz’ombra, invece attenzione al terreno, che dovrà essere drenante e pieno di sostanza organica. L’ideale è scavare una buca profonda dove vogliamo metterla a dimora, mescolando il terriccio con compost da giardino e letame ben decomposto.

Una volta piantata la nostra rosa d’inverno, ci sono delle accortezze da avere per farla crescere sana e forte. La prima è di prevedere di arricchire il terreno con del fertilizzante nel periodo primaverile, così da supportare la salute della pianta. Ma ricordiamoci anche che le annaffiature devono essere più frequenti nel primo anno, pur stando attenti a non irrigare eccessivamente.

A luglio e novembre provvediamo anche a pacciamare il terreno, mantenendoci però bassi col pacciame, per evitare di far marcire le cime della pianta. Buona regola è anche spruzzare di tanto in tanto un prodotto antifungino e controllare che insetti e lumachine non vadano a infestare la nostra rosa invernale.

Regalare la rosa d’inverno: la cura in vaso

Rosa di Natale

La rosa invernale, come detto, sta bene in piena terra. Ma ciò non significa che non possa essere coltivata anche in vaso, rispettando però le sue esigenze. Gli ellebori sono piante con radici profonde, quindi vanno interrate in contenitori piuttosto ampi e con un diametro generoso, in modo da facilitare le operazioni di rinvaso.

Il fondo del nostro contenitore andrebbe foderato con uno strato di argilla espansa, utile ad evitare i ristagni idrici, mentre il terriccio dovrà essere drenante e ricco di humus. L’elleboro in vaso avrà bisogno di annaffiature regolari ma non abbondanti, soprattutto in estate. In questo periodo usiamo anche un fertilizzante a base di potassio per dare più forza alla pianta.

Foto | iStock; Pixabay photo 1, photo 2

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ultimo aggiornamento: 19-12-2020