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Toscot sarà ad Euroluce in Fiera Milano e al Fuorisalone, dal 4 al 9 aprile con nuovi sistemi di illuminazione che hanno il pregio di unire il design alla tradizione toscana del calco a mano.
A Euroluce 2017, verrà presentata la nuova collezione, come sempre caratterizzata da pezzi unici realizzati con vari materiali e lavorazioni grazie alla collaborazione di artigiani toscani. Ogni sistema di illuminazione ha una particolare attenzione alla versatilità ed utilizza la tecnologia al LED, studiata ad hoc per questa tipologia di prodotto. I materiali utilizzati sono molteplici e vanno dalla terracotta alla ceramica bianca colata, dal vetro soffiato alle terre refrattarie colorate, resistenti agli sbalzi termici e quindi adatte per l’esterno. Per quanto riguarda i metalli, all’ottone decorato si affiancano il rame e il ferro. Nei vari processi di lavorazione le materie sono trattate con tecniche artigianali. A cominciare dall’esecuzione dei modelli in gesso e delle relative forme per la produzione, per poi passare al calco, al colaggio e alla rifinitura dei pezzi grezzi, che seccati al punto giusto, passano alla cottura nelle fornaci con temperature oltre i 900 gradi. Al termine la decorazione viene eseguita a mano con tempera ad acqua, finita a cera ambra, e con smalti spruzzati ripassati in forno.
Nello specifico, la collezione vede tra i protagonisti Traffic, una serie costituita da plafoniere, applique e sospensioni, dove le lampadine sono a vista proprio come un semaforo, da cui prende il nome inglese traffic lights. Camaleón, invece, è un lampadario con forma semplice ed essenziale dalle fantasie colorate e preziose che con effetto camaleontico, tinge il comodino con le stesse tinte. Infine le linee Chapeaux e Swing con struttura cilindrica, la prima è caratterizzata da un elemento forgiato come un cappello, mentre la seconda con luci componibili e mobili che insieme sembrano seguire il ritmo dello swing.
Inoltre saranno presenti i modelli di punta: Battersea, Novecento e Notorius. Il primo si ispira agli isolatori elettrici del secolo scorso che estrapolati dalla loro funzione diventano oggetti di design. Il nome riporta alla Battersea Power Station di Londra, centrale elettrica famosa per la copertina dedicatagli nell’album “Animals” dei Pink Floyd. Notorius, una luce teatrale con un nome cinematografico, avvolge e arreda i grandi ambienti grazie alle rotondità delle sue sospensioni e ai colori accesi con cui è dipinta all’interno. Infine Novecento rimanda al passato e alla tradizione, con un design semplice e minimal che rievoca le lanterne poste sulla prua delle barche dei pescatori nelle calde notti d’estate o l’illuminazione contadina nelle aie dei casolari. Quest’ultima serie sarà esposta in un Fuorisalone all’insegna del vintage nella trattoria Dinette – cucina di ringhiera – in via Brozetti 11 a Milano.
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