Sant’Agata 5 febbraio: storia, frasi auguri onomastico e proverbi

Si celebra oggi 5 febbraio Sant’Agata. La sua storia e alcune frasi auguri onomastico e altre notizie riguardo la famosa Santa.

Sant’Agata 5 febbraio. Si celebra oggi la Santa e patrona di Catania. Una delle figure più importanti e famose a cui, specie nella città etnea, sono dedicati molti momenti e riti. Andiamo a scoprire la sua storia ma anche delle frasi auguri onomastico e proverbi.

Sant’Agata: la storia

Sant’Agata nacque a Catania intorno al III secolo dopo Cristo e apparteneva a una ricca e nobile famiglia cristiana della città. Cresciuta in maniera agiata ma sempre attenta ai valori della fede e alle virtù, a soli 15 anni decise di consacrarsi a Dio e iniziare a portare il velo rosso che al tempo era riservato alle Vergini consacrate.

Proprio questa sua decisione le costò la vita. Infatti, Quinziano, allora proconsole di Catania, si innamorò di lei e decise di volerla avere a tutti i costi. Iniziò così il lungo tormento della ragazza, caratterizzato da minacce e torture di ogni tipo.

Nonostante tutto, la donna mai abbandonò la sua fede, neanche dopo il brutale taglio dei seni. Mai rinnegò la fede in Dio.

Quando le furono strappati via i seni, simbolo della sua femminilità, si dice che Agata guarì dopo una visione di San Pietro. Non solo. Mentre bruciava viva sui carboni ardenti, grazie a un forte terremoto morirono due carnefici della Vergine e la sua esecuzione fu interrotta.

Secondo la tradizione, la morte di Sant’Agata avvenne il 5 febbraio 251.

Frasi auguri onomastico e proverbi

“Avrei voluto scriverti una frase ad effetto, capace di stupirti in un giorno così speciale! Poi ho capito che la bellezza delle parole risiede nella semplicità e nella genuinità di chi le scrive, e a te invio gli auguri più felici che possano esserci! Buon onomastico Agata”.

“Sinceri auguri di buon onomastico, ti auguro una giornata bella e spensierata, che sia ricca di gioia e felicità”.

Per quanto riguarda i proverbi:

“Sant’Agata conduce la festa a casa”.

“Doppu cè a S. Aita a rubbaru ci ficiru i potti di ferru”. (“Dopo che venne derubata, Sant’Agata è stata protetta con porte in ferro”).