Scala 40 a coppie – Uno dei gioco di carte più famosi è la Scala 40 o Scala a chiusura, gioco che sembra essere derivato dal Ramino. Una modalità di gioco molto diffusa, soprattutto nei tornei di Scala 40, è la Scala 40 a coppie. Ma quali sono le regole del gioco della Scala 40 a coppie? E ci sono trucchi per la Scala 40? Andiamo con ordine. Prima i termini utilizzati:

  • Tallone: è il mazzo di carte coperte da cui si pesca, sono quelle che residuano dopo la distribuzione
  • Pozzo: è il mazzo che si forma con gli scarti delle carte
  • Gioco: si definisce così una combinazione o sequenza di gioco
  • Scala o sequenza: è l’insieme formato da minimo 3 e massimo 13 carte con valori in scala dello stesso seme

Parlando invece dei valori delle carte:

  • 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10: valgono i numeri descritti (quindi 2, 3, 4…)
  • Fante, Regina e Re: 10 punti ciascuno
  • Asso: se usato nella combinazione A-2-3 vale 1 punto, se in mano o se usato nella combinazione J-Q-K-A vale 11
  • Jolly: vale 25 punti sia in mano sia se usato in una combinazione al posto della carta che sostituisce

Scala 40: regole del gioco

Come per tutti i giochi di carte, qui parliamo di regole semplici e generiche, ma considerate che potrebbero esserci piccole variazioni locali o associate ai diversi tipi di tornei. A Scala 40 si gioca con due mazzi da 54 di carte francesi. Il numero di giocatori varia da 2 a 6. Se si è in 4 giocatori, ecco che si può giocare a Scala 40 a coppie, negli altri casi ognuno gioca per sé (salvo diverse indicazioni o decisioni). Al mazziere tocca il compito di distribuire una alla volta 13 carte coperte per ciascun giocatore, procedendo in senso orario. Come ultima, viene scoperta la carta che rappresenta il pozzo e le carte restanti vengono messe coperte accanto al pozzo a formare il tallone.

E’ buona norma guardare le carte distribuite solo dopo che il mazziere ha svelato la prima carta del pozzo. Si può poi iniziare a giocare, comincia il giocatore a sinistra del mazziere e poi si va in senso orario. Il turno di gioco è così composto:

  • il giocatore pesca una carta dal tallone e la confronta con le carte che ha in mano
  • se può cala le combinazione che ha, formando combinazioni di almeno 40 punti (necessaria soprattutto per l’apertura)
  • se si gioca a coppie, attacca eventuali carte a quelle del compagno (ovviamente non succede se si è il primo giocatore o se la coppia non ha ancora calato nulla)
  • scarta una carta e la mette nel pozzo. Una volta scartato, il giocatore ha concluso il turno

A proposito dell’apertura, la prima volta per lui dall’inizio del gioco, deve calare carte e combinazioni per un valore minimo di 40 punti. Una volta eseguita l’apertura il giocatore può:

  • pescare l’ultima carta del pozzo al posto di prendere il tallone, sta a lui scegliere
  • attaccare carte che ha in mano alle combinazioni sul tavolo
  • nella Scala 40 in caso di jolly a terra, si può sostituire un jolly presente in una combinazione con la carta corrispondente. Non si è obbligati a calare subito un jolly preso in questa maniera, lo si può tenere in mano

In caso di apertura, in molti tornei non si può usare un jolly. Inoltre finché non ha aperto un giocatore può solamente pescare dal tallone e scartare (dal pozzo può prenderle solo se ha aperto, non può prendere la carta del pozzo neanche se servisse a far aprire). L’apertura vale a singola coppia.

Ci sono poi delle altre regole da considerare valide per tutti:

  • non si chiude alla prima mano, tutti i giocatori devono avere la possibilità di aprire
  • non si può usare più di un jolly in una combinazione
  • se si esauriscono tutte le carte del tallone, si mescolano tutte le carte del pozzo e si forma un nuovo tallone
  • bisogna sempre dire, tranne quando è evidente, il seme della carta che il jolly sta sostituendo
  • non si possono mai scartare carte che attaccano

e regole accessorie, in alcuni casi valide solamente in alcune regioni o determinate dalle singole abitudini di gioco:

  • si può pescare dal pozzo anche senza aver aperto, a patto di usare quella carta in quel turno per aprire
  • dopo aver aperto, si può prendere la carta del pozzo senza essere obbligati ad usarla subito
  • dopo la chiusura, i giocatori che non sono riusciti ad aprire pagano 100 punti, non importa quanti punti abbiano in mano
  • si possono togliere i jolly dal gioco
  • bisogna usare subito i jolly sostituiti alle carte delle combinazioni
  • bonus per chi chiude in mano

Fondamentalmente a Scala 40 si gioca a chiusura. Calando continuamente combinazioni e attaccando carte alle combinazioni in tavola, ecco che lo scopo del gioco è quello di rimanere senza carte in mano dopo aver scartato l’ultima carta nel pozzo. In questo caso si dice che quel giocatore ha chiuso. Potete fare anche il colpaccio: potete chiudere calando insieme tutte le carte in mano, senza aver mai aperto. Si dice in questo caso che si è chiuso in mano (non serve raggiungere i 40 punti). A questo punto, i giocatori che non hanno chiuso devono contare i punti delle carte residue in mano, sommandole di mano in mano fino a fine partita. Nel caso di chiusura in mano, i punti pagati si conteggiano doppi.

Scala 40: punteggio di chiusura e rientro

Nei tornei di solito si stabilisce il punteggio di uscita: 101, 151, 201, 301 e 501 punti. Quando un giocatore raggiunge quel punteggio, viene eliminato dalla partita. C’è poi una regola che permette il rientro: pagando una penalità, il giocatore eliminato può rientrare in gara col punteggio del giocatore ancora in gara più alto. Per esempio la penalità può essere il dover eliminare tutti gli avversari nella medesima mano. Se si gioca a rientro, l’asso in mano vale 1 e non 11.

Scala 40: trucchi e strategie

Più che di trucchi per la Scala 40 parlerei di strategie. Per esempio i bluff: i giocatori esperti scartano carte esca che magari gli servono per indurci a pensare che quello non è il loro gioco sperando di farci scartare carte a loro utili. Di solito le prime carte scartate sono esche, anche se non sempre.

Inoltre i giocatori esperti riescono a capire quali carte abbiamo in mano guardando i nostri scarti, anche se per fare questo c’è bisogno di un’ottima memoria per le carte giocate.

Foto | pedrosimoes7

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ultimo aggiornamento: 21-05-2017