Sulle passerelle di Milano Moda Donna sfila la collezione primavera estate 2015 di Angelos Bratis. “La mia nuova collezione – afferma Angelos Bratis- si ispira allo scarnito modernismo architettonico e agli ultimi dipinti erotici del celebre artista Yannis Moralis, tra le maggiori figure della pittura e del dibattito culturale nella Grecia tra i tardi ’50 e i ’70.”
Con l’opera di Moralis infatti, la poetica attuale di Angelos Bratis condivide il puro approccio matematico e astratto, applicato a composizioni dinamiche di semplificate e scabre forme geometriche, ricercando una medesima necessaria tensione all’equilibrio e a una concettuale armonia. Infine abbracciandone la stessa visione grafica, potente e minimale.
Abiti e caftani estremamente versatili, creati per ogni tipologia femminile. Crêpe de Chine e cady semi-stretch, essenziali foulard in twill di seta, costituiscono il vocabolario materico volutamente limitato che il designer ellenico esplora per rendere ancor più evidenti i codici peculiari e inconfondibili della propria luminosa estetica, basica e insieme oltremodo sofisticata.
Password la maestria del taglio, la leggerezza significante, il moto indipendente e flessuoso del tessuto intorno al corpo, che di colpo appare libero da ogni contenimento e restrizione, ma che al contempo mantiene un assoluto controllo. Sensualità sottesa che si intreccia a una sottrazione lineare perfino ieratica, rarefatta e distante. Modernissima e atemporale.
“Il taglio in sbieco – aggiunge Angelos Bratis- quel gioco in diagonale che è un’incessante cardine, una vera cifra passionale del mio itinerario stilistico, in questa collezione trova inedite possibilità per essere esplorato e declinato.”
Triangoli, rettangoli e semicerchi. Punti di partenza per patterns diversi e imprendibili. Una composizione che è sintesi di morfologie triangolari,caftani a intarsio di rombi, per arrivare a complessi drapées che librano rigide e plastiche costruzioni in una dimensione finalmente liquida, radiosa e vibratile.
Una palette sospesa, chiara e tonale, di nuovo vicina alla visione pittorica e alle speciali cromie di Moralis: beige, oro, un rosa elettrico, l’energia del giallo sole, la profondità insondabile del bianco. Sferzati da tocchi di nero e da varie nuances di blu. Un blu che va dall’oltremare fino a una misterica e avvolgente
gradazione di cielo notturno.
Nello stesso spirito degli abiti, i gioielli di Maria Mastori, pezzi scultorei in legno, foglia d’oro e ottone di impatto organico. Morfologie dagli echi ancestrali e lineari, come levigate dall’acqua marina.
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Sfilate Milano Moda Donna settembre 2014: il modernismo architettonico di Angelos Bratis, la primavera estate 2015
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