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Jean Paul Gaultier ha portato in passerella alla Parigi Alta Moda gennaio 2014 la collezione haute couture per la prossima primavera-estate, con una modella d’eccezione, la dea del burlesque, Dita Von Teese.

Con in sottofondo le melodie di Papillon noir, si danno il cambio in pedana, modelle che assomigliano molto più alle famose danseuse parigine. Si potrebbe pensare a primo sguardo alle leggendarie flapper girls, ma se ci soffermiamo sui vistosi dettagli, le trame e le tinte lucide, l’attitudine provocante ma scanzonata; delle ragazze spumeggianti dei roaring twenties americani tra jazz e fumosi locali, c’è in realtà molto poco. Della notte francese più leggendaria e scatenata, c’è tutto.

Jean Paul Gaultier presenta la sua personale interpretazione della bellezza della donna; tradotta in haute couture artistica e d’effetto, e in una carrellata di abiti scenografici ed esuberanti. Il grande Gratsby? No, il Mouline Rouge ai tempi Belle Époque.

Non è lusso sussurrato ma decisamente esibito con orgoglio quello in passerella da Jean Paul Gaultier per la primavera-estate 2014. Una femminilità audace e consapevole. Una donna che, al giorno e la sua tediosa routine, preferisce la notte e la sua effimera spensieratezza. O forse vive proprio per quell’attimo, in cui si può finalmente lasciare alle spalle tutto, ed essere libera; donna in tutte le sfaccettature più feline e vezzose.

Da sempre Jean Paul Gaultier esibisce una peculiare passione per la più spiccata teatralità, che si respira in ogni collezione couture. Il gusto di osare ed esagerare del maestro francese è sempre presente nella costruzione degli eclettici strati delle sue creazioni alta moda; quasi intime e da boudoir, quelle di quest’ultima collezione.

Corpetti intriganti e quasi circensi, cappellini eccentrici con vistose piume, maestose e sgargianti farfalle e visiere coquette. Sono alcuni tra gli elementi dei costumi di scena dell’arte del burlesque, e ancora inserti in rete, piume di struzzo qua e là, preziosi e lussuosi visoni, ragnatele disegnate sul pizzo.

Le farfalle, scelte come fil rouge della collezione, sono state il tema, molto meno letterale, anche da maison Valentino e Stèphane Rolland. Papillon che si manifestano da Gaultier come vezzo civettuolo per la chioma, o plasmate su raso in abiti rosa shocking, verde smeraldo, blu elettrico e intensi e liquidi neri. Uno spettacolo che sì si è gustato, ma che non ha sorpreso. Difficile poi pensare ad una traduzione reale, senza subito apparire overdressed.

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ultimo aggiornamento: 23-01-2014