Quando prendiamo appuntamento dal tatuatore, spesso ci facciamo prendere dalle mode e dalle tendenze del momento nello scegliere lo stile o il soggetto del tatuaggio. Non soffermandoci a chiederci se davvero farà al caso nostro. E se davvero abbiamo compreso cosa vogliono dire quei segni sulla pelle che andremo a richiedere agli artisti del settore. Ad esempio, conoscete davvero qual è il significato dei tatuaggi Maori?
I Maori sono un popolo polinesiano che vive principalmente in Nuova Zelanda e in Australia. I tatuaggi fanno parte della loro cultura. Il moko è il classico disegno che i guerrieri si dipingono sul viso per raccontare la storia personale. Mentre le donne hanno tradizionalmente un segno sul mento per indicare il loro legame con un guerriero Maori.
Ma sono tanti i tatuaggi Maori che ben presto si sono diffusi anche al di fuori dalla cultura tradizionale di questa popolazione, famosa anche, ma non solo, per la squadra neozelandese degli All Blacks (e per la haka iniziale, antico canto mimato nato come invocazione al Dio sole, che ha conquistato il mondo).
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Il significato dei tatuaggi Maori cambia in base alla parte del corpo che li ospita
Questi tatuaggi tribali potrebbero non avere un significato univoco. Ma cambiare in base alla parte del corpo in cui sono stati disegnati. Solitamente, come spesso avviene, i tattoo rappresentano un rito di passaggio dall’età dell’infanzia all’età adulta. Nel caso dei tatuaggi Maori, come sottolineato in precedenza, si tratta di una storia, di un racconto, di una narrazione di tutto quello che è accaduto nella vita di ogni uomo. Così da avere impresse sulla pelle tutte le esperienze che lo hanno formato.
Il primo tatuaggio viene solitamente realizzato sul volto. La maggior parte ha fasce larghe che impreziosiscono braccia, gambe, avambraccio e polpaccio. A seconda del luogo dove si è scelto di realizzare il disegno il significato potrebbe cambiare. Se scegliete il braccio, questo indicherà la forza. Mentre sul volto la saggezza. Sulle gambe indicano il coraggio. Le mani, invece, sottolineano un tatuaggio dedicato alla capacità di ogni persona di accettare le sfide della vita. Infine, sono molto diffusi anche i tatuaggi sull’ombelico, che significano indipendenza.
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I tatuaggi Maori più famosi
Esistono diverse tipologie di tatuaggi tipici di questa popolazione polinesiana. Ecco i più comuni:
- Moko: tatuaggio che si esegue sul volo e che può essere eseguito solo da chi fa parte della tribù e si è distinto per il suo coraggio in battaglia oppure nel sociale, all’interno della comunità di appartenenza.
- Kirituhi: tatuaggio che di solito viene eseguito da una popolazione che non è Maori. Sarebbe consigliabile optare per questo tipo di tatuaggio, riservato anche a chi non appartiene a una tribù polinesiana, per non offendere nessuna tradizione.
- Enata: tatuaggio che rappresenta un’esperienza di vita, la famiglia, il proprio paese.
- Etua: simboli legati al mondo della spiritualità, come sorta di portafortuna per proteggere chi ha scelto di sfoggiare quel tattoo.
I simboli Maori più comuni
Quali sono, infine, i simboli Maori polinesiani più comuni? L’aquila (potere e libertà), il delfino (gioia), il leone (coraggio e forza), la balena (famiglia), il geco (sopravvivenza), rondine (fedeltà), libellula (eleganza). E ancora, l’ascia indica la forza, il mare l’aldilà, il sole la ricchezza, la stella gli obiettivi di vita, la felce un nuovo inizio. Mentre i denti da squalo il potere e i Tiki la fertilità, mentre i Taniwha sono figure mitologiche che proteggono chi le indossa.
A ognuno il suo tatuaggio Maori, a patto di non prenderlo come moda: si tratta di una tradizione, che non bisognerebbe mai prendere troppo alla leggera!
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