Un contributo significativo agli incassi di Sotheby’s, nelle vendita di arte africana, oceanica e pre-colombiana, è giunto dalla recente sessione di incanto a Parigi, che ha prodotto un gettito d’asta di 3.7 milioni di euro, portando a quota totale 17.7 milioni il valore degli incassi di vendita in terra di Francia nel comparto, nel solo anno che si avvia alla chiusura.
Nell’arco dei dodici mesi appena trascorsi, Sotheby’s è più volte tornata sul tema, tra Parigi e New York, realizzando incassi di vendita complessivi pari a 31.85 milioni di euro. Si ratta di una cifra davvero importante, specie se si considera la difficile congiuntura che attraversano varie aree del mondo. Al raggiungimento del risultato hanno concorso le collezioni Allan Stone e Barbier-Mueller.
Molti i lotti preziosi passati di mano nelle varie occasioni. Alcuni sono stati offerti nella recente sessione della Ville Lumière, grazie anche all’apporto di Georges de Mire, che ha prodotto, nel corso degli anni, una delle raccolte più importanti in questo ambito. Il best lot è stato un capolavoro Fang, un Eyema Byeri, guardiano di reliquiario, venduto qui ad un collezionista privato per 1.441.500 euro. Molti i pezzi provenienti dal sud est asiatico, che hanno raccolto significative somme.
Via | Sothebys.com
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