Il fotoreporter Steve McCurry è protagonista di una mostra alla Villa Reale di Monza fino al 6 aprile 2015.
Questa, insieme all’esposizione dedicata a Giorgio De Chirico, segna il ritorno della Reggia come polo espositivo dopo il lungo lavoro di restauro che ha interessato le sue sale nei mesi scorsi.
Steve McCurry: la mostra
La mostra si sviluppa a partire dai lavori più recenti di Steve McCurry e da una serie di scatti legati al suo lavoro di ricerca, messi a confronto con alcune delle sue immagini più conosciute. La rassegna punta anche a raccontare l’avventura della vita e della professione del fotoreporter americano, anche grazie ad una ricca documentazione e ad una serie di video costruiti intorno alle sue “massime”. Scopo è seguire le sue passioni, per conoscere la sua tecnica ma anche la voglia di condividere la vicinanza con la sofferenza, se non addirittura la guerra. Per fare questo è sempre necessario conquistare la fiducia delle persone che vengono fotografate. Solo così infatti è possibile avvicinarsi alla loro anima.
Ho imparato a essere paziente. Se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica e la loro anima comincia a librarsi verso di te – Steve McCurry
Steve McCurry: la biografia, la “Ragazza afgana” e le sue frasi celebri
Il bianco e nero va sicuramente bene, e in generale tutto dipende dalle situazioni, però c’è da dire una cosa: la vita è a colori e per questo la scelta del colore mi sembra più logica, molto naturale. Attraverso il colore restituisco la vita come appare – Steve McCurry
Questa, come quelle citata poco sopra, è una delle frasi che hanno reso celebre l’artista in tutto il mondo. Nato a Philadelphia nel 1950, McCurry ha lavorato molti anni come freelance, compiendo numerosi viaggi in India e Pakistan, sempre accompagnato dalla sua fedele macchina fotografica. Proprio in Pakistan il fotoreporter incontra un gruppo di rifugiati Afgani, nel momento in cui l’invasione russa chiude il confine e gli accessi a tutti i giornalisti occidentali. Così McCurry riesce a portare al mondo le prime immagini del conflitto in Afghanistan (tra cui l’iconica “Ragazza afgana”, copertina del National Geographic Magazine nel giugno 1985) e da allora non ha più smesso di girare tutti i continenti.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto alcuni dei maggiori riconoscimenti mondiali come la Robert Capa Gold Medal, il National Press Photographers Award, e ben quattro World Press Photo.
Steve McCurry a Monza: biglietti, prezzi e orari
La mostra “Steve McCurry – Oltre lo sguardo” è allestita secondo piano nobile della Villa Reale di Monza (viale Brianza 1).
E’ visitabile tutti i giorni, tranne il lunedì (la biglietteria chiude un’ora prima). Fino al 25 dicembre 2014 sarà visitabile da martedì a venerdì, dalle 10.00 alle 18.00; sabato, domenica e festivi, dalle 10.00 alle 19.00. Dal 26 al 31 dicembre 2014 invece sarà visitabile dalle 10.00 alle 19.00. Lunedì 29 dicembre 2014 e lunedì 5 gennaio 2015 la mostra sarà aperta dalle 10.00 alle 19.00. Infine dal 1 gennaio al 6 aprile 2015 il venerdì la mostra resterà aperta fino alle 22.00.
I biglietti (per prenotazioni 199 15 11 40 – lun/ven 9-18, sab 9-12) consentono l’accesso agli Appartamenti privati al secondo piano nobile della Villa, dove è allestita la mostra, e agli spazi del Belvedere. Il prezzo è 12€ per il biglietto intero, 10€ per il ridotto (per gruppi di almeno 15 persone, insegnanti e apposite convenzioni), 4€ per il ridotto speciale (scuole e minori di 18 anni).
Ingresso gratuito per minori di 6 anni, disabili e accompagnatore, tesserati ICOM, giornalisti con tesserino, guide turistiche, due insegnanti per scolaresca, 1 accompagnatore per gruppo di adulti.
Esiste anche un biglietto cumulativo valido per tutti gli ambienti della Villa Reale (18€/15€/5€). Le visite guidate e le attività didattiche sono su prenotazione, sul sito ufficiale trovate tutti i dettagli.
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