Lo stile è quello classico delle infografiche, con grandi quantitativi d’informazioni trasmesse e assunte con facilità e piacere grazie a grafiche gradevoli e animazioni accattivanti. Meno piacevole è poi prendere coscienza di quanto viene detto, essendo quest’infografica rivolta a informare sul reale mondo dei fast food, ossia cosa ci sia dietro, e a che prezzo.
Era risaputo che la prima catena di fast food non fosse la famosa McDonald’s, fondata solo nel 1948, bensì la White Castle, del 1921. Non sorprende nemmeno considerare che nei soli Stati Uniti ci siano 160.000 fast food che ogni giorno servono 50.000.000 di pasti (su più di 300 milioni di abitanti) e incassano 110 bilioni di dollari l’anno, benché siano cifre gigantesche.
Quel che invece lascia stupiti è sapere che nonostante quelle cifre, che derivano dall’incasso di panini e patatine, la maggior parte dei proventi vengono invece dai beni immobili e dai conseguenti affitti. McDonald’s è una delle maggiori proprietarie d’immobili, e detiene il record ancor prima della stessa Chiesa Cattolica, con buona pace dei detrattori di quest’ultima che invece dovranno aggiungere all’indignazione anche i fast food.
Sinceramente queste e altre informazioni non si sarebbe detto che sarebbero potute venire da qualche animazione, da qualche video dalla font così morbida e bonaria. Invece sempre più con questo genere di comunicazione si riesce a penetrare ogni barriera legata a preconcetti, indifferenza e diffidenza. Chissà che un giorno non si riesca anche a studiare tramite le infografiche.
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