La Festa della donna non è solo un giorno da trascorrere con le amiche o con le donne più importanti della nostra vita. La ricorrenza è molto più importante e profonda, perché ogni 8 marzo ricordiamo quanto è stata difficile e quanto lo è ancora la lunga strada dei diritti femminili. Purtroppo nel mondo troppe bambine, ragazze e donne sono costrette a vivere in condizioni terrificanti, con i diritti calpestati giorno dopo giorno.
Ma perché l’8 marzo è la Festa della donna? Quali sono i motivi che hanno portato a dedicare una giornata intera alla condizioni femminile a livello internazionale? Scopriamone significato, origine e storia, per fare in modo che anno dopo anno siano sempre più le donne che possono contare su quei diritti sacrosanti che oggi sono ancora loro negati.
8 marzo, Festa delle donne significato
La Giornata internazionale dei diritti della donna, o festa della donna si celebra ogni anno per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne. Ma anche per non dimenticare le discriminazioni e le violenze che le donne hanno subito e continuano a subire ancora oggi in moltissimi paesi del mondo.
Negli USA la celebrazione ha avuto luogo per la prima volta nel 1909, mentre in alcuni paesi europei dal 1911. In Italia abbiamo accolto la celebrazione nel 1922. Tutto è iniziato in realtà nel 1907, in occasione del VII Congresso della II Internazionale socialista di Stoccarda. 884 delegati di 25 nazioni, tra cui grandi personalità marxiste dell’epoca, parlarono di grandi tematiche, comprese la questione femminile e la rivendicazione del voto alle donne. In questa occasione il Congresso approvò una risoluzione in cui i partiti socialisti si impegnavano a lottare per il suffragio universale.
Nel 1908 negli USA la socialista Corinne Brown fu a capo della conferenza del 3 maggio del Partito socialista di Chicago: quella giornata venne chiamata Woman’s Day. Da quell’iniziativa si iniziò a celebrare ogni anno una giornata dedicata alle donne. E poi arrivò l’8 marzo del 1917, in piena guerra mondiale. A San Pietroburgo quel giorno le donne guidarono una grande marcia per chiedere la fine della guerra, dando di fatto il via alla Rivoluzione russa di febbraio. Dal 1921 venne dichiarato l’8 marzo come Giornata internazionale dell’operaia in Russia.
In Italia si celebra dal 1922, per iniziativa del Partito comunista d’Italia. L’origine secondo cui la festa ricorderebbe la morte di centinaia di operaie nel rogo di una fabbrica a New York è priva di fondamento (anche se una tragedia analoga si è veramente verificata, ma il 25 marzo del 1911 e a morire furono 123 donne e 23 uomini).
Perché la mimosa è il simbolo della Festa della donna?
Nel settembre del 1944 l’UDI, l’Unione Donne in Italia, prese l’iniziativa di ricordare, l’8 marzo del 1945, la prima giornata della donna nell’Italia libera. Finita la guerra, l’8 marzo del 1946 furono grandi i festeggiamenti, con l’introduzione della mimosa, fiore che cresce proprio tra febbraio e marzo. L’idea di associare questo fiore alla Festa della donna è stata di Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei.
Nell’ottica di un eterno ritorno musicale (ma soprattutto di costume, vedi Take That) mi stavo preparando alla ricomparsa delle Spice Girls, “IL” fenomeno girl band anni ’90 per eccellenza. A dirla tutta però non ero pronta a scoprire che Geri Haliwell non avrebbe più detto “Girl Power” facendo il segno di “V” di vittoria con
A quanto pare femminismo e romanticismo non fanno più a cazzotti. Se il grido di “tremate tremate, le streghe son tornate” sembrava gelare ogni appetito sessuale, la moderna ricerca sociologica ci dice il contrario. Un articolo uscito su ‘Sex Roles’ rivela che il femminismo, sia negli uomini che nelle donne, porta ad avere relazioni sessualmente
Chi sono le Guerrilla girls? Io da sempliciotta ragazza di provincia non ne conoscevo l’esistenza fino a poco tempo fa. Dando un’occhiata al loro sito mi sono invaghita di questo collettivo di artiste femministe, che cerca di “combattere la discriminazione a suon di fatti, umorismo e pellicce sintetiche”. Era il 1985 quando le future guerilla
Anni di femminismo, falò di reggiseni, successi in mestieri fino a quel momento riservati agli uomini, abbattimento di preconcetti atavici … ma avevamo ancora bisogno dei maschi per lavarci la schiena! Solo liberandosi di quest’ultima sudditanza le donne potranno dirsi davvero indipendenti dagli uomini. Un ringraziamento di cuore all’anonimo inventore della spugna che ce lo
Lo so, ci sono cose che l’umana coscienza non può arrivare a concepire, crimini naturali di così vasta portata che inorridirebbero i peggiori serial killer al mondo: una per tutte, la cellulite sulle cosce delle dive! Secoli di evoluzione della civiltà e dobbiamo ancora sopportare tanto? Non sto scherzando: tabloid, giornali, telegiornali (o sedicenti tali)
Sarebbe più o meno questa la teoria apparsa su una rivista del Financial Times. L’articolo sta infiammando gli animi delle italiane ed io ho deciso di parlarvene su pink. Secondo Adrian Michaels, giornalista americano approdato in Italia tre anni fa, il nostro è un paese di veline, una terra che ha dimenticato il femminismo. Secondo
A Bologna, sabato 19 maggio si fa il punto sulle donne e ci si pone qualche domanda: dall’incremento dei casi di violenza sulle donne allo sterile dibattito sulla famiglia e non sulle famiglie, dall’inconsistente rappresentanza politica fino alla precarietà, le giovani donne hanno sempre meno sicurezze: personali, lavorative, collettive. Se le nostre madri sono figlie
In occasione dell’anno europeo per le pari opportunità, l’Associazione nazionale Progetto Quadri, propone l’iniziativa “APQ in rosa”, che offre servizi qualificati ed assistenza gratuita per le dirigenti e le manager di tutta Italia. L’iniziativa è stata presentata lo scorso 8 marzo, ma durerà per tutto il 2007. Verranno messi a disposizione di tutte le dirigenti
Ultimamente sono sempre più attenta agli articoli redatti in un’ottica europea. Inutile, a mio parere, limitarsi all’ambito nazionale, facendo parte di una comunità più ampia. Di questo magari discuterò in seguito, per ora vi basti sapere che frequentemente mi trovo a visitare spazi dedicati appunto all’Europa, dai quali inaspettatamente ricevo numerosi spunti sulla condizione femminile
“Ogni donna è in profondità una potenziale femminista e lo è per un motivo: nella memoria collettiva, nell’immaginario collettivo oramai esiste una donna che non ha più paura di desiderare”. La psicologa Manuela Fraire, una delle maggiori protagoniste della stagione del femminismo italiano, non si sente affatto pessimista sul modo in cui l’eredità della sua
Donne e motori, un binomio notoriamente difficile. Oggi, 8 marzo, si cerca di smentire il luogo comune che vuole la popolazione femminile poco interessata al mondo dei motori. Alfa Romeo affronta la sfida del portale “Alfa&Donna”, completamente dedicato alle donne. Si parla di auto, ma non solo: notizie, quiz, rubriche, immagini e video scaricabili. Un
Per tutte quelle ragazze – ormai donne – cresciute seguendo le appassionanti vicende di Candy Candy, l’8 marzo sarà un’occasione per rivivere le emozioni che l’orfana più scatenata dei cartoon suscitava in noi da piccole. Anime Giapponesi ha infatti organizzato la proiezione al cinema Arcobaleno di Milano di due lungometraggi di montaggio di Hiroshi Shidara
Vi prego…domani non aggrappatevi a mutande di depilati e unti spogliarellisti in occasione dell’8 Marzo…regalatevi un momento magico, fatevi coccolare da mani esperte, chiudete gli occhi, regalatevi il Paradiso… A parte gli scherzi, per chi avesse voglia di farsi un giro dalle mie parti, la Toscana offre una scelta interessante in fatto di Terme naturali,
Domani sarà tutto un fiorire di mimose, dovunque. Se a questo fiore odoroso che popola i giardini delle nostre città preferite la schietta solitudine della stella alpina allora l’iniziativa che sto per segnalarvi fa al caso vostro. Come riportano i ragazzi di Outdoorblog domani a Macugnaga (VB), nel cuore delle Alpi e ai piedi della
Come avevamo riportato , Dolce & Gabbana hanno fatto una grossa cappella in fatto di immagine internazionale: quella pubblicità machista, che simulava un atto di violenza perpetrata a danno di una modella in posa, ha destato polemiche rimbalzanti dalla Spagna all’Italia, dove la pubblicità è giunta in un secondo tempo. I due stilisti, ritirando la
Errata corrige al calendario delle ricorrenze: l’8 Marzo non è più solo la giornata delle donne ma anche quella dei reni. Nelle principali piazze italiane, oltre alle bancarelle che vendono mimose, verranno parcheggiati dei camper predisposti dalla Fondazione italiana del rene Fir e dalla società di Nefrologia Sin, dove, indipendentemente dal sesso di appartenenza, le
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