Gli amanti dell’uncinetto e tutti coloro che sono soliti a dedicarsi a passatempi originali, saranno lieti di sapere che nella capitale, quartiere Prati e poi Pigneto per cominciare, ci si può divertire con un singolare hobbie: l’Urban Knitting.

L’idea è stata di una giovane donna ventiquattrenne, Eleonora Diamare, che è riuscita a coinvolgere i commercianti di un’intera via, rendendoli partecipi di un’iniziativa volta a rendere più colorate e divertenti le strade, coprendo di lana tutto ciò che di metallo abitualmente arreda le città.

Lo Urban knitting è dunque un movimento artistico che utilizza la tecnica del lavoro a maglia per creare un coinvolgimento collettivo e stimolare le persone a riappropriarsi degli spazi cittadini. Si parte con un’iniziativa propria, poi si coinvolgono coloro che vivono maggiormente le strade, i marciapiedi e le zone pedonali della città: i commercianti.

Come vi dicevamo il movimento romano è partito in primis da quartiere Prati dove, ottenuto seguito e successo, si è espanso anche altrove, approdando attualmente in zona Pigneto. L’idea è nata qualche mese fa, durante il periodo estivo, e la giovanissima laureata in economia e commercio che, nei ritagli di tempo, lavora nella merceria di famiglia, ecco come ha commentato la sua iniziativa:

A luglio stavo parlando con uno dei nostri rappresentanti e, mentre sfogliavo un catalogo, ho notato un pullman interamente rivestito di lana. Incuriosita, mi sono messa a cercare su internet e ho visto che a Bassano del Grappa esisteva un gruppo di ragazze già appassionate a questo movimento d’arte.

Il tempo di fare qualche valutazione, organizzarci e abbiamo fatto partire il progetto. In poco tempo, nonostante ci servissero circa 600 pezze per ornare l’arredo urbano, siamo riuscite ad raccoglierne quasi 900. Pensi, ce l’hanno spedite da ogni parte della Penisola: Torino, Piacenza, Palermo. Un boom sorprendente e inaspettato che ci ha spinto, già da ora, a pensare di pianificare qualcosa di simile anche per il prossimo anno.

Via | ilmessaggero

Foto | Flickr

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ultimo aggiornamento: 14-01-2013