Il figlio minore del Sultano del Brunei ha sigillato nella giornata di ieri il rito celebrativo delle sue nozze da sogno, con il momento più sfarzoso di una lunga cerimonia partita il 5 aprile. Il principe Abdul Malik (31 anni) si è legato a una bella e giovane ragazza (22 anni).

Vista la sua discendenza da uno degli uomini più ricchi del mondo, che per tanti anni ha occupato il trono dei paperoni della Terra, la cerimonia non poteva che essere fiabesca. Lusso a profusione, quindi, tra bouquet di gemme e gioielli da mille e una notte, come quelli indossati dalla sposa.

“Il Sole 24 Ore” ne cita alcuni: diadema tempestato di smeraldi a forma di goccia, accompagnato da collana con pendente centrale, spilla, bracciale e anello, tutto con smeraldi grandi quanto uova di quaglia. Ai piedi, decollété Laboutin e cavigliera in oro puro.

Inutile dire che lo sfarzo si è respirato ai massimi livelli in ogni posto e in ogni momento di questo matrimonio milionario, per il quale non si è badato a spese. Anche se in calo, la ricchezza del Sultano del Brunei resta faraonica. Nel suo garage ci sono migliaia di auto, comprese 500 Rolls-Royce, 531 Mercedes-Benz, 367 Ferrari, 362 Bentley, 185 BMW, 177 Jaguar, 160 Porsche, 130 Rolls-Royce e 20 Lamborghini.

Alcuni anni fa è iniziata la vendita di alcune vetture della sua straordinaria collezione, che conta diversi esemplari unici.

Può darsi che sia un segnale lanciato alla sua gente, dopo l’appello del 2010, quando l’ex uomo più ricco del mondo aveva esortato il popolo del Brunei a ridurre la propensione allo stile di vita lussuoso. L’invito, fatto da un uomo votato allo sfarzo, sembrava incredibile, ma era il frutto di un’attenta analisi del quadro. Il dignitario, che vanta ricchezze da favola, aveva rilevato un forte indebitamento dei connazionali.

Per questo Hassanal Bolkiah si era rivolto al suo popolo, invitandolo a rinunciare agli eccessi, spesso basati su crescenti passavità finanziarie. Il sultano aveva avvertito gli abitanti del regno, dicendo loro che vivono al di sopra delle proprie possibilità. Una simile abitudine potrebbe portare a esiti molto negativi.

Nonostante le grandi riserve di petrolio e gas, molti abitanti dell’area sono fortemente indebitati, per inseguire un modello fuori dalla loro portata. Allo scopo di frenare gli abusi di spesa e indebitamento, il governo ha approvato una nuova regolamentazione, che limita il numero di carte di credito e il loro impiego.

Via | IlSole24Ore

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ultimo aggiornamento: 13-04-2015