L’Opera reale svedese, che si trova in Gustav Adolfs Torg 2, è un teatro d’opera di Stoccolma: il primo edificio fu fatto costruire dal re Gustavo III di Svezia, un sovrano molto amante della cultura, che accolse alla sua corte alcuni compositori di origine tedesca come Johann Gottlieb Naumann, Georg Joseph Vogler e Joseph Martin Kraus. I tre crearono un genere unico, unendo le loro origini musicali allo stile drammatico nazionale svedese, tanto che l’era dell’opera svedese del Settecento viene chiamata anche Opera gustaviana.

Ma durante una festa in maschera il 16 marzo 1792 Gustavo III, nel foyer del teatro, fu ferito da alcuni colpi di pistola – sparati da Jacob Johan Anckarström – e morì il 29 marzo a causa di alcune complicazioni. L’Opera fu quindi chiusa fino al novembre 1792, quando venne nuovamente riaperta non senza proteste.

In primis quella del figlio del monarca, re Gustavo IV Adolfo di Svezia, che non amava il fatto che il luogo dell’attentato a suo padre venisse usato come luogo di divertimento e decise di chiudere il teatro nel 1806 fino al 1809. In quell’anno infatti il re venne deposto, ma si dovette attendere fino al maggio del 1812 per una nuova riapertura.

L’edificio venne demolito nel 1892 e al suo posto fu realizzato un nuovo palazzo progettato dall’architetto Axel Johan Anderberg e inaugurato dal re Oscar II di Svezia nel 1899.

Attualmente l’Opera reale svedese, in svedede Kungliga Operan, ospita spettacoli d’opera e balletti. Una curiosità: l’opera “Un ballo in maschera” di Giuseppe Verdi fu ispirata proprio dall’omicidio del re Gustavo III.

Via | Facebook Kungliga Operan

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ultimo aggiornamento: 26-02-2015