Isabel Allende porta un cognome in portante, ricco di storia, una storia che ha segnato il Cile, il suo Paese. È la figlia del presidente Salvador Allende deposto nel 1973 ed è stata eletta presidente del Senato del Cileno. Un incarico prestigioso e di responsabilità, che acquista un significato ancor più alto, non solo perché suo padre dal 1966 al 1969 ha ricoperto la stesa carica, ma perché è la prima donna a essere alla guida del senato cileno.

Ieri, ha consegnato la fascia presidenziale a Michelle Bachelet, che si è insediata e ha dato ufficialmente il via al suo secondo mandato. In questo momento, l’America Latina conta ben sei presidenti donna. La Allende ha dichiarato di essere orgogliosa di assumere questo nuovo ruolo e soprattutto spera in un futuro in cui le donne cilene, finalmente, possono avere incarichi importanti nella politica, dominata dagli uomini. Il senatore Fulvio Rossi ha commentato:

Per noi, come partito socialista, ha un grande simbolismo il fatto che sia una donna socialista, una senatrice, la figlia del presidente Salvador Allende, a mettere la fascia presidenziale di un’altra donna socialista. E’ una foto che farà il giro del mondo, per il suo valore storico.

Ricordiamo che Salvador Allende è stato il primo presidente marxista eletto in un Paese del Sud America. Si è suicidato nel palazzo presidenziale di Santiago per non arrendersi al generale golpista Augusto Pinochet, che costretto il Cile a una lunga dittatura durata ben 17 anni.

Isabel Allende (classe 1945) è una politica del Partito Socialista Cileno ed è la moglie di Hortensia Bussi. Dopo il colpo di stato, ha vissuto in Messico e Cuba. È tornata nel suo Paese solo nel 1989. La Allende è arrivata alla presidenza del senato grazie a un accordo della Nueva Mayoria, la coalizione di centro sinistra che ha vinto le elezioni.

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ultimo aggiornamento: 12-03-2014