Tra gli stereotipi più sgradevoli c’è il famoso: donne al volante, pericolo costante. Ma chi lo ha detto? Non certo le assicurazioni, che ogni anno premiano il gentil sesso, che si dimostra essere decisamente più prudente dei colleghi uomini. Resta il fatto che il mondo automobilistico, dall’aziende di produzioni alle competizioni sportive, è pensato per lui. Non sconvolge, infatti, il dato che gli autisti negli Usa sono al momento circa 160mila, di cui solo il 14% donne.

Ecco quindi che si fa strada Uber con un annuncio sensazionalistico. L’ applicazione per smartphone che mette in contatto clienti e “driver” (solitamente i noleggi con conducente) ha stretto una collaborazione con l’associazione UN Women con l’obiettivo di “accelerare le opportunità economiche per le donne”. Uber si è quindi impegnata a creare un milione di posti di lavoro per autiste entro il 2020.

Ovviamente, non sono ancora noti i dettagli dell’operazione, però ha sicuramente creato un precedente importante: in molti Paesi vuol dire indipendenza economica, rilancio dell’economia, integrazione e rivoluzione culturale. Sarà davvero molto interessante osservare come Uber riuscirà a creare le quote rosa nel mondo dei taxi: se solo pensiamo alla nostra civile Italia, c’è da mettersi le mani nei capelli. Mancano solo 5 anni… decisamente ambizioso!

Fonte | Uber

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ultimo aggiornamento: 12-03-2015