Oscar Pistorius in aula per l'omicidio della fidanzata. I testimoni: "Urla senza fine prima degli spari"

Aggiornamento delle ore 16.00 del 22 febbraio 2013: Pistorius è stato liberato su cauzione. A dare il via libera all’atleta è stato il giudice Desmond Nair. Durante l’udienza ha sostenuto che ci sono stati errori da parte della polizia che, secondo quanto afferma il magistrato, ha inquinato le prove. Evidentemente c’è qualcuno che crede alla versione dei fatti del campione.

Nuove testimonianze rendono sempre meno credibile la versione dei fatti di Oscar Pistorius, il campione sudafricano che avrebbe ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp con quattro colpi di pistola il giorno di San Valentino. In particolare, si dice che nel corso di quella tragica notte, si siano sentite provenire dalla villa di Oscar Pistorius “Urla senza fine prima degli spari”.

Pistorius, prelevato poco dopo l’alba dal commissariato di Brooklyn, è stato trasferito al Palazzo di Giustizia di Pretoria presso il quale lo hanno raggiunto anche il padre Henke e il fratello Carl, seduti in aula. Secondo quanto hanno riferito i pubblici ministeri le ultime testimonianze sostengono la tesi dell’omicidio premeditato.

Il procuratore Gerrie Nel che ha accusato il campione di omicidio premeditato, sostiene che, la notte della morte, Pistorius abbia litigato violentemente con la modella e che la ragazza si sarebbe rifugiata in bagno. A quel punto lui avrebbe esploso quattro colpi contro la porta chiusa del bagno, tre dei quali hanno colpito la fidanzata che è morta sul colpo.

Ora sarà accusato formalmente anche di violazione delle leggi sudafricane sulle armi da fuoco e di possesso abusivo di munizioni.

La versione di Pistorius secondo il quale la ragazza sia stata uccisa per errore, credendo che un’intruso si fosse introdotto in casa, è sempre più difficile da accettare e l’uscita su cauzione per il 26enne é sempre più improbabile. Nel corso dell’udienza Il ragazzo è scoppiato in lacrime dicendo: