Il fondatore del marchio di porcellane più conosciuto al mondo, Philipp Rosenthal, puntò fin dall’inizio su un prodotto di altissima qualità. Le prime collezioni Rosenthal si caratterizzavano, infatti, per l’uso di una porcellana sottilissima, per le forme elaborate e le preziose decorazioni realizzate a mano.
Oggi, ben 125 anni dopo, Rosenthal è ancora sinonimo di design innovativo e raffinato. Un marchio di ampio respiro che produce vere e proprie opere d’arte in porcellana e cristallo, sofisticati servizi da tavola e complementi dal design unico. Rosenthal ha collaborato, e collabora tutt’ora, con artisti, designer e stilisti di fama internazionale, ha vinto numerosi riconoscimenti e alcune delle sue collezioni sono esposte in musei e gallerie.
Vasi Rosenthal piccole opere d’arte in finissima porcellana
La collezione Surface disegnata da Achim Haigis mi ha colpito per stile e grazia. Partendo da una piegatura che ricorda la tradizione degli origami, la porcellana assume una originale e innovativa forma sfaccettata, estremamente moderna ma allo stesso tempo classica.
Interessante anche la serie di vasi Reunion in porcellana mat, disegnati da Pieke Bergmans. Originale l’idea di assemblare tra loro pezzi del passato che riscossero grandi successi. Una geometrica irregolare che, modificando la percezione delle forme, conferisce carattere alla collezione.
I vasi della collezione Plissée riproducono in modo superbo il decoro pieghettato del tessuto.
Ma forse il vaso più originale, moderno e conosciuto è Paperbag creato dal designer finlandese Tapio Wirkkala nel 1977. Un vaso straordinario che evoca la fragilità della carta donandole la forza della ceramica. Un elemento d’arredo che anche senza fiori è perfetto.
VIA Rosenthal