
Il quartier generale di Cassina in via Durini a Milano, in questi giorni è preso d’assalto dai visitatori tematici del Fuorisalone; non c’è angolo dello store che non sia popolato di scrutatori dotati di tablet e macchina fotografica, molti bisbigliano tra di loro commenti eruditi a questo o quel lampadario, soppesano le proporzioni delle librerie, accarezzano con lo sguardo le forme sinuose delle chaise-long.
Ma oltre a vedere da vicino i grandi classici, sono qui per un’altra ragione: la mostra Our Universe con i sette prototipi di arredamento concettuale, che si trova al piano superiore. The looking glass è un sistema di riflessi augmentati applicato ad una lastra a specchio scura, che interagisce con la persona, MyWing (built in) (nella foto in alto) è una struttura in legno tagliato al laser concepita per un uso multitasking (orientando in modo diverso le sue componenti, avrai un piano di lavoro sempre nuovo), Chain Sofa è un triclinio contemporaneo che grazie a un lieve movimento si trasforma da letto a chaise-longue a poltrona (ma era vitato siedercisi e quindi non so dirvi come sia l’effetto), MyWing (freestanding) è un coffee table versatile e modulare da affiancare a qualsivoglia divano.
E poi uno dei pezzi più gettonati dai visitatori, Mag Lev Lazy Susan, i piatti rotanti sollevati a mezz’aria sopra una superficie che li mantiene in levitazione grazie al magnetismo; infine il più concettuale di tutti, MyWall. Un dispositivo elettronico da applicare alla parete, in questo video lo vedete in action. Carta da parati, addio.