
L’allestimento per il Fuorisalone, al pian terreno di Palazzo Morando in via Sant’Andrea, comprendeva una serie di sale dedicate a designer super-star; impatto d’effetto già dall’inizio con quella dei brasiliani Fratelli Campana, che hanno pensato una linea di illuminazione ibrida, con i preziosi cristalli accostati alla calda naturalità del bamboo.
Non potevano poi mancare i progetti di Jaime Hayon, con la sua celebra Candy Light riproposta anche in versione Baby e nelle tonalità bianco e nero per la ceramica, mentre il cristallo è sempre ispirato alla forma di un bicchiere capovolto; Philippe Starck interviene con diversi progetti, abbiamo il vaso/applique Harcourt Marie-Louise, e la serie Etrange Zénith con uno chandelier attraversato da un tubo di neon, e un altro che contiene elementi animalier in vetro di Murano.
Louise Campbell firma il mastodontico lampadario Nervous Zénith arricchito da ghirlande di cristalli colorati e una miriade di micro abat-jour plissettate, anche in versione capovolta, che producono un effetto asimmetrico; Céleste è invece la stupenda lampada ispirata alle lanterne orientali firmata Philippe Nigro, che per Baccarat ha anche disegnato un lampadario modulare da comporre da uno a sei elementi.