Rinnovato il sistema di trazione integrale, con frizione a lamelle a gestione e azionamento elettronici, che si sposa ora con un asse posteriore sterzante attivo e un’aerodinamica adattiva, per un’azione molto efficace nelle diverse condizioni operative.
La dotazione tecnologica permette di gestire al meglio la postenza di 520 cavalli (560 cavalli per la S) erogata dal potente motore 6 cilindri boxer da 3.8 litri, con sovralimentazione biturbo. La nuova 911 Turbo è adatta sia all’impiego in pista che all’uso quotidiano. Due compiti che svolge meglio della progenitrice, già molto valida nelle due condizioni operative.
Un dato, più di tutti gli altri, rende l’idea del suo profilo prestazionale: il tempo della Turbo S sul giro sulla Nordschleife del Nürburgring, pari a meno di sette minuti e mezzo, con pneumatici di serie. L’accresciuta potenza si combina con una riduzione dei consumi nell’ordine del 16%, per un impatto ambientale ancora più felice.
Il cambio a sette rapporti è a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK), per passaggi di marcia repentini ed efficaci. La trasmissione si abbina con la funzione Start-Stop, che disinserisce il motore già in fase di decelerazione e in modalità “coasting” attiva.
L’ottima interazione di motore, cambio e trazione integrale consente ai nuovi modelli top della gamma 911 di raggiungere valori di accelerazione ancora più elevati: la Turbo accelera da 0 a 100 km/h, con pacchetto Sport Chrono Plus opzionale, in 3.2 secondi, migliorando di ben un centesimo il valore della Turbo S prodotta finora. La nuova versione S, d’altra parte, con l’accelerazione standard ferma il tempo a soli 3.1 secondi. La velocità massima di è di 318 km/h.
Il tenore muscolare delle performance viene anticipato dalla carrozzerie, con passaruota posteriori particolarmente pronunciati. Disponibili da fine settembre, le due 911 sovralimentate possono essere già ordinate. I prezzi vanno dai 165.772 euro della Turbo ai 199.531 della Turbo S.
Via | Porsche.it