Sfilate Moda Uomo Giugno 2013: il rigore e il dinamismo di Salvatore Ferragamo, collezione PE 2014

Sulle passerelle di Milano Moda Uomo sfila la collezione primavera estate 2014 di Salvatore Ferragamo che presenta il rigore, l’agonismo e il dinamismo di Massimiliano Giornetti che lavora su una idea di scattante semplicità per la prossima estate maschile di Ferragamo.

Il savoir-faire della maison fiorentina si riduce all’essenza e incide impercettibilmente la pelle dell’abito per alterarne la struttura, in un lavoro di sottrazione carico d’energia. La ricerca di armonia pone al centro la figura maschile, celebrata nella sua fisicità e razionalità.

La silhouette è pulita, il corpo emana una idea di composta sensualità, la tonicità scattante sotto i blouson trapuntati, i piccoli giubbotti dalle allacciature asimmetriche, i cappotti corti dal disegno fermo ed essenziale.

L’atelier diventa un laboratorio nel quale si testano nuove formule d’abito, la finezza costruttiva del tailoring diventa modo di rileggere lo sportswear, mentre il formale guadagna l’efficienza senza fronzoli e la rilassatezza dello sport.

Sui parka orli piegati, coulisse e tiranti creano volumi in movimento; zip attraversano i fianchi di bomber compatti; elastici fermano vite e orli dei pantaloni. Le giacche sartoriali hanno abbottonature nascoste sottolineate da profili e intagli come lampi di colore a contrasto.

La mano asciutta gioca con spiazzamenti percettivi: cotoni fermi come carta, lane dai finissaggi tecnici; lane dry, mohair, pelle di canguro. La palette dei colori è liquida, con rotture decise: toni di azzurro, acqua, blu, cobalto, gesso e beige sono accentati da flash di verde cactus, cannella e rosso geranio.

Gli accessori sono derby chiuse da fasce elastiche e sandali costruiti per somme di parti che ne sottolineano il carattere agonistico. Le borse sono sacche e grandi zaini con impressioni numeriche o cut-out ritmici. Il motivo dei numeri prosegue sui portachiavi uniti ai pantaloni da nastri di pelle. Occhiali da sole schermano lo sguardo come cortine sospese.

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