
Secondo il team di designers olandesi che fa capo allo Studio Floris, il segno umano sta progressivamente scomparendo dai prodotti e dagli oggetti in circolazione, le macchine sono sempre più autonome e tutto assume una patina di omologazione perfetta -e atona-.
Ecco perchè nasce la linea di oggetti Pressed, una serie di vasi/monoliti creati con una macchina a pressione realizzata manualmente con il risultato estremamente artigianale di prototipi ogni volta diversi; il mix tra produzione meccanica e manufatto richiama le antiche tradizioni, ci guida in un immaginario archetipico al limite di un tempo in cui non esisteva la rifinitura e in sostanza, grezzo era bello. E lo è pià che mai, almeno a guardare questi maccheroni giganti di creta, che a dirla tutta faranno di sicuro la loro bella figura in un ambiente ultra-moderno e asettico, giusto per bilanciare un po’.
Se siete interessati all’argilla e alla sua lavorazione artigianale, vi rimando a questo documentario sull’antica arte della lavorazione della creta in Giappone, sono due brevi filmati in inglese che mostrano tutta la bellezza delle mani all’opera con una materia così viva.