Milano Fashion Week Settembre 2013: la raffinatezza borghese di Mila Schon, la collezione PE 2014

Ha sfilato sulle passerelle di Milano Moda Donna la collezione primavera-estate 2014 di Mila Schon che è ispirata alle suggestioni del cinema cult anni ’70 e, come in un film, in una delle più scenografiche e prestigiose cornici milanesi, sfilano ritratti di donne alto borghesi fragili raffinate e sensuali, accompagnate da una Colonna Sonora seducente ed intensa. Special guest della sfilata Elisa e Nina Zilli, tutte le foto sono su Style & Fashion 2.0

E’ stata definita la Coco Chanel italiana, ha vestito il jet set e le celeb più chic, ha dialogato con il mondo dell’arte ispirandosi a Klimt, Delanauy, Mondrian, citando i dripping di Pollock e i tagli di Fontana, ha creato uno stile autoriale fatto di linee semplici, perfette e raffinate, ha inventato il double-face nella convinzione che un abito debba essere bello dentro e non solo fuori.

Nel 55° anniversario della nascita della Maison meneghina, ogni tratto dello stile di Mila, dalla tecnica del double alla ricercatezza dei tessuti e dei tagli, viene re-interpretato in un guardaroba cinematografico demi-couture che coniuga sartorialità, vestibilità e contemporaneità.

La silhouette ad A resa ‘over’, viene enfatizzata negli abiti corti, nei caban e nei piccoli trench, impreziosita da tecnici e inediti crinole inseriti all’interno degli orli. Geometrie astratte alla Delaunay in pelle e suede delavè, intarsiate con rete metallica in platino, disegnano il nuovo macro chevron e si contrappongono a leggerissime sfere in chiffon nei colori mandarino cipriato, rosa petalo e avorio neon, applicate come un ricamo su abiti gran soirée.

L’arancio è declinato in tutte le sue sfumature fino ad arrivare a tocchi accecanti flou. Colore particolarmente amato dalla Sig.ra Schon e da lei scoperto nei tramonti di Dakar. I tagli di Fontana disegnano il rever trompe l’oeil nelle giacche in lino double vaniglia e avorio e lo jacquard mille fili disegno scherma è ricoperto da una nebbia di organza ton sur ton.

Tubolari in cristalli evanescenti bianco neon, adornano la iconica salopette-skirt e abiti trapezio tridimensionali. Il mikado in seta cotone enzimato, studiato in esclusiva per la collezione, crea geometrie tonde e volumi ergonomici, che danzano sul corpo come grafismi sperimentali. Le stampe disegnate per la collezione si ispirano agli arazzi dei film del più visionario Buñuel: tulipani che paiono dissolversi in polvere d’albicocca e fantasie haitiane multicolor impresse su neoprene traforato.

Il crêpe de chine in seta disegna il nuovo pantalone cult della collezione: kick boxing shape, vita alta, elastico deluxe satinato, elemento sdrammatizzante e curioso che completa il guardaroba della nuova donna Mila Schön Spring-Summer 2014. Omaggio all’heritage, oggetto simbolo della collezione, la pochette gioiello VHS che coniuga la preziosa lavorazione del ricamo “a tappeto” con perline di murano, l’iconografia del cinema degli anni settanta.

Una donna caratterizzata da un’eleganza “silenziosa” eppur lussuosa, che sa indossare anche gli abiti più ricercati con estrema nonchalance, come se il suo incedere fosse accompagnato dalle parole che Mila Schön stessa usava dire alle sue modelle, poche esclamazioni gridate, niente “divine!” o “fantastic!”, semplicemente un autorevole sussurro: cammina naturalmente e va bene così.

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