Milano Fashion Week Settembre 2013: il gusto del viaggio al femminile di Trussardi, la PE 2014

Trussardi presenta, sulle passerelle di Milano Moda Donna, la sua prima collezione femminile, per la stagione primavera estate 2014, che porta la firma del Direttore Creativo Gaia Trussardi, che si ispira ai film di David Lynch e ne carpisce l’idea di femminilità affermativa e pericolosa, che contamina con i codici Trussardi: pragmatismo, visione positiva della vita, senso del viaggio come spinta all’arricchimento di sé. Tutte le foto sono su Style & Fashion 2.0

Impegnata in un immaginario road trip attraverso la California – da Los Angeles in direzione Joshua Tree nel deserto roccioso – si palesa una diva: contemporanea, con un senso classico dell’eleganza. È sola; si confronta con l’avventura per ritrovare se stessa, esplora emozioni vere, irripetibili e irriproducibili, a contatto con la natura.

Il guardaroba, essenziale e netto, la segue: scattante e pulito, disegna una figura risoluta dall’emotività intensa. La silhouette è precisa, tagliente, antiromantica. I codici della sartoria maschile sono riletti al femminile e contaminati con lo sport, mantenendo intatte fermezza e autorevolezza. Il corpo anima il tailoring affilato dai volumi body-conscious.

Giacche dal piglio mascolino sono abbinate a gonne lunghe dal profilo preciso. La vita è alta, gli spacchi profondi: sono indossate con piccoli top troncati sul busto o bluse fluide. Il senso di incisiva verticalità prosegue negli abiti: a vestaglia, quasi a suggerire un senso di domesticità on the road, a gilet, oppure con trompe l’oeil di giacche sovrapposte.

Canotte lunghe, abiti a costine e shorts da boxe hanno un dinamismo nonchalant. Le bluse imprimé a motivi pitone aggiungono una nota selvaggia: in un gioco continuo di contrasti sono abbinate a pantaloni maschili. Di pitone, lucido o opaco, sono anche shorts, top a fascia e k-way scattanti. I suit tricot sposano rilassatezza e precisione, e così le maglie dai bagliori serici.

Sono i dettagli che definiscono il carattere avventuroso della collezione: il cowboy hat, ridotto a segno, realizzato in paglia impalpabile, e poi, al collo, il piccolo foulard di organza imprimé, fermato da un anello logato.

I materiali sono corposi e aerei, dalla mano viva e organica: cotoni armaturati, cotone-shantung, organza, crêpe di seta, pitone. La palette muove dai toni naturali del bianco, del crema e del beige desertico per accendersi in note intense di rosso e di celeste. Inatteso, torna protagonista il nero, totale e assoluto.

A prova di viaggio, la Trussardi Rider Bag è la borsa dalla allure tattile. Realizzata in contrapposizioni di pellami dalle grane più o meno evidenti, decorata di rivetti, caratterizzata da inserti lucidi oppure opachi di pitone, la nuova icona Trussardi – dall’atteggiamento cool e disinvolto – celebra artigianalità, invenzione, savoir-faire. Gli intarsi polimaterici proseguono nelle scarpe: anfibi dalle suole di cuoio, sandali, decolleté dal disegno solo in apparenza classico.

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