Nato nel 1913 a Budapest, Friedmann Endre Ernő voleva fare il giornalista, scrivendo. Ma il destino gli volle far impugnare una macchina fotografica. Emigrò prima a Berlino, poi a Parigi, americanizzando il suo nome in Robert Capa, e cominciò presto a farsi notare e vendere fotografie. All’età di 23 anni, nel 1936 partì inviato per la Guerra Civile Spagnola sul fronte di Cordoba. Durante il conflitto riuscì a farsi conoscere scattando una foto eccezionale, The Falling Soldier (Il soldato che cade), il fermo immagine di un soldato del POUM – Partido Obrero de Unificación Marxista, colpito a morte. Da allora fu inviato nei principali conflitti – Cina e Giappone, Seconda guerra mondiale, Russia, Israele, fondando nel 1947 l’Agenzia Magnus insieme a David “Chim” Seymour, Henri Cartier-Bresson e George Rodger. Trovò la morte nel 1954, a 41 anni, inciampando su una mina nella prima Guerra d’Indocina.
Il prossimo sabato 19 ottobre 2013 a Villa Manin di Passariano di Codroipo, in Friuli Venezia Giulia, si celebra il maestro del fotogiornalismo con 180 scatti ed una speciale sezione dedicata a Capa e il cinema – con le sue foto di scena dai set, in cui verrà proiettato in esclusiva The Journey, un documentario di 26 minuti dedicato al ritorno dei sopravvissuti della Shoah in Israele.
L’allestimento fotografico – a cura di Marco Minuz, presenta un corpus decisamente consistente, permettendo di ricostruire a livello antologico il percorso del fotografo ungherese naturalizzato americano.
Ma non finisce qui. La mostra, rappresentando il maggior tributo a Capa organizzato in Europa nel centenario della nascita, si pone anche l’obbiettivo di ‘rinfrescare’ l’apparato critico e di conseguenza la sensibilità pubblica verso il suo lavoro. Si parte sabato 26 ottobre con Mario Dondero e la conferenza A proposito della fotografia del miliziano morente.
La mostra sarà visitabile fino al 19 gennaio 2014.
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