Killer Loop celebra lo spirito indomito, lo stile di vita avventuroso e il lavoro di due dei più amati e rispettati fotografi di sport estremi di tutto il mondo: Daniel Mansson e Alessandro Belluscio con “The Museum of Extreme”, un evento interattivo che riproduce in un contesto urbano l’emozione, la passione e la lotta per raggiungere i limiti estremi.
Style & Fashion 2.0 ha seguito la prima tappa del tour europeo di Killer Loop, la mostra itinearante che raggiungerà poi Berlino, Barcellona e Milano su un fuoristrada brandizzato Killer Loop e una squadra di tecnici guerrilla che faranno la loro comparsa in alcuni dei principali luoghi della vita notturna per allestire impianti interattivi per il pubblico.
The Museum of Extreme offre infatti un’esperienza di mappatura con proiezione Kinect che consente di navigare e interagire con una selezione di foto permettendo di immergendovisi in profondità.
Attivando ed esplorando le fotografie grazie ai loro movimenti, i visitatori di “The Museum of Extreme” otterranno informazioni, scopriranno contenuti nascosti, acquisiranno nozioni sulla visione e la tecnica del fotografo, visitando virtualmente alcune località remote e rivivendo le circostanze estreme del momento in cui la foto è stata scattata.
L’evento di ogni città viene pubblicizzato con una “campagna guerrilla” lampo a livello locale e una forte presenza sui social media. La squadra del fuoristrada Killer Loop fornisce continui aggiornamenti e informazioni sul suo arrivo in una nuova località e mostrerà filmati di eventi passati.
A Stoccolma abbiamo incontrato Daniel Mansson che ci ha svelato alcune curiosità sul suo lavoro di fotografo “estremo”, mentre all’appuntamento di Milano incontreremo Alessandro Belluscio.
“The Museum of Extreme” è nato per raccontare la nuova era di Killer Loop, progettato per raggiungere i limiti estremi, il marchio infatti si è concentrato per realizzare e fornire nuovi prodotti specializzati a supporto dei fotografi, sia professionisti che dilettanti, di sport estremi e attività outdoor, dando visibilità al loro lavoro.
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