E’ la trama delicata delle opere, incanti pittorici che sublimano le forme in realizzazioni dall’importante afflato spirituale, che cattura chi le guarda presso lo LINEA Spazio Arte Contemporanea, ubicato nel capoluogo toscano, precisamente al civico 10 di via delle Porte Nuove. I lavori di Pasquale Celona hanno la particolare caratteristica di riuscire ad immergere lo spettatore in un dolce fluido concettuale che procede già a partire dal titolo della mostra “Il mio canto ha deposto ogni artificio”, tratto dal verso del premio Nobel alla letteratura Rabindranath Tagore.
Un insieme curato dal Prof. Rolando Bellini, Direttore artistico di The New Florence Biennale e da Lilia Lamas, curatrice dello Spazio LINEA, che offrirà l’occasione per festeggiare, attraverso la creatività, apprezzabile fino al 5 novembre (10-18, ingresso libero), di uno dei suoi fondatori, nonché attuale Presidente della Biennale di Firenze, il primo anno di attività del suddetto spazio.
Diciotto le tele esposte, dalle meno recenti alle ultime creazioni, tra cui il quadro realizzato in occasione di “AFTER BIKE”, collettiva allestita alla Società Canottieri di Firenze in concomitanza con i Mondiali di Ciclismo (Lungarno Anna Maria Luisa de’ Medici n.8 dal 23 al 29 settembre). Tra le opere in mostra anche quella esposta alla 54esima Biennale di Venezia, nel Padiglione Italia curato da Vittorio Sgarbi.
E gli organizzatori ci tengono a precisare che non si tratta unicamente di una retrospettiva dato che Celona è stato scelto per interpretare il “mantra” di questa edizione della The New Florence Biennale, che avrà luogo presso Fortezza da Basso dal 30 novembre all’8 dicembre 2013.
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