Mantenere in salute i capi del nostro armadio è importante, soprattutto i più delicati che hanno bisogno di lavaggi soft e di tecniche non aggressive per essere smacchiati. Ad esempio la pelle scamosciata, che è da sempre il materiale preferito per scarpe, borse e accessori, deve essere trattata con una certa cura, in modo da non rovinarsi. Vediamo quindi i metodi migliori per la sua pulizia.
Il lavaggio dei capi scamosciati andrebbe fatto in acqua rigorosamente tiepida con l’aggiunta di sale da cucina, che mantiene morbida la pelle. Si lascia ammollo per qualche minuto, giusto il tempo di dare una buona rinfrescata, poi si fa sgocciolare e si pulisce con una spazzola di gomma. Dopo di che si mette ad asciugare all’aria (in caso di scarpe mettiamo dei fogli di giornale appallottolati dentro per mantenere la forma).
Se il capo da lavare ha macchie allora la procedura cambia a seconda che siano secche o unte. Le prime si può provare a strofinarle via con l’apposita spazzola per camoscio o con una semplice gomma per matita (purché abbia la punta pulita ovviamente!). In alternativa si può tentare di agire strofinando un panno di spugna imbevuto di aceto sulla macchia e attendere che si asciughi prima di fare ulteriori applicazioni.
Un’altro buon metodo è quello che sostituisce l’aceto con il latte, che va bene anche in caso di macchie unte. La procedura è la medesima: si imbeve una salvietta di latte e si passa sulla macchia da trattare. Questo metodo in genere è preferito all’aceto in quanto non lascia odori sulla pelle.
In ultimo, per macchie unte particolarmente resistenti potete lavare i vostri capi immergendoli in una soluzione di acqua tiepida e shampoo neutro oppure utilizzare i detergenti per pelli fatti apposta per lo scamosciato. Se non vi sentite sicure, tuttavia, o se il capo è di un certo valore, vi conviene portarlo in tintoria senza indugi. Talvolta spendere qualche soldo in più può valere la pena.
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