
Il 10 maggio si terrà nel Principato di Monaco un’asta di RM Auctions, con lotti importanti offerti alla tentazione dei potenziali acquirenti, come una Lamborghini Miura P400S del 1969. L’esemplare è quello con telaio numero 4155 e con motore numero 30409.
Anche se al momento non si conoscono le previsioni degli addetti ai lavori, è facile immaginare un prezzo di aggiudicazione particolarmente alto, degno del fascino di un’auto che in pochi anni è riuscita a moltiplicare le sue quotazioni.
La Miura è una delle auto più belle concepite dall’ingegno umano, un capolavoro senza tempo che ha saputo resistere al passaggio delle mode. Il layout estremo, con motore disposto in posizione centrale, permise a Marcello Gandini, giovane stilista al servizio di Bertone, di esprimersi al top, con un nuovo gioco di volumi, nitidi e fluenti, in cui l’aggressività si sposava all’eleganza sportiva.
Il prodotto finale, davvero sbalorditivo, eliminò i confini, netti e decisi, che separavano le dream car da salone dalle auto destinate al mercato. Ancora oggi il suo fascino è vivo e nessuno sa resistere al richiamo ormonale di questa icona del design e della tecnica. Molti ritengono la Miura come il capolavoro assoluto di Ferruccio Lamborghini. Sicuramente è il modello che ha permesso il salto d’immagine alla piccola azienda di Sant’Agata Bolognese, conducendola verso i piani alti del settore.
Le sue linee continuano ad esaltare, rappresentando un punto di riferimento unico e inimitabile. La ricerca meccanica estrema, condotta da Gianpaolo Dallara e Paolo Stanzani, produsse dei risultati di matrice corsaiola, che inondavano di emozioni ad ogni metro percorso nel suo abitacolo. Un vero capolavoro, destinato a sconfiggere i segni del tempo.
Nelle aste più prestigiose, i collezionisti di tutto il mondo si contendono la Miura, per arricchire il proprio garage con un pezzo forte.
Via | RMauctions.com