L’occhiale ha assunto col tempo la connotazione di oggetto di distinzione, gravandosi spesso di apparenze, di artifici, perdendo il baricentro del suo utilizzo primordiale. E’ proprio qui che torna Greater Than Infinity, il nuovo brand di occhiali che fa il suo debutto al Mido 2014.
Un ritorno alle origini, all’essenzialità, dove tutto ha avuto inizio. Togliere gli orpelli, eliminare il superfluo, mettere la funzionalità e l’utilizzo al centro del processo creativo. Allontanarsi definitivamente dall’idea dell’omologazione delle mode e ricercare l’unicità.
La creatività italiana incontra la tecnologia giapponese, per creare elementi completamente rivoluzionari: ceramica e acciaio. La ceramica di derivazione aerospaziale è utilizzata nella cerniera brevettata. Le montature, all’opposto, sono interamente realizzate in un sottilissimo acciaio anallergico dello spessore di soli 0,5 mm, per abbattere ogni limite di peso e garantire una performance di altissima qualità.
Dall’incontro di questi due materiali e di queste tre culture nascono delle montature solide ma allo stesso tempo leggerissime che permettono, grazie ai soli 6,82 grammi ed ai naselli in silicone con tecnologia Air, un comfort di indosso senza pari.
Le montature sono un equilibrismo di volumi, in cui i 9 elementi (2 elementi in ceramica, 3 in acciaio, 2 in silicone e 2 in acetato ) si incastrano alla perfezione: il segreto è nel meccanismo di attacco senza viti, pensato per spingersi all’estremo nella ricerca del minimalismo. Per evocare l’habitat dell’infinito, ogni modello è battezzato col nome di una stella esistente: Vega, Antare, Grus, Hydra. La collezione è costituita da 4 modelli Made in Japan e da 8 modelli Made in Italy.
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