
In occasione delle Giornate Fai di Primavera sabato 22 e domenica 23 marzo riaprirà eccezionalmente al pubblico l’Albergo Diurno di piazza Oberdan a Milano (dalle 10 alle 17). In vista dell’importante appuntamento domenica 9 marzo circa 50 volontari del Fai saranno impegnati per ripulire gli storici ex bagni pubblici: l’acqua sarà fornita da Atm e Amsa provvederà a rimuovere i rifiuti che i volontari trasporteranno dagli ex bagni sulla piazza. La pulizia sarà effettuata sui pavimenti, gli arredi e sul percorso organizzato per i visitatori.
L’Albergo Diurno, inaugurato nel 1925, si trova tra la fermata della metro 1 e lo Spazio Oberdan: ha una superficie di 1.200 metri quadrati, un’altezza di circa 3 metri e 30 e l’ingresso è sul lato sinistro della scalinata per accedere alla metropolitana. E’ composto da 6 bagni di lusso, 30 promiscui con vasche da bagno e docce. Nel salone, in una parte separata, ci sono gli spazi in cui venivano offerti il servizio di manicure, pedicure e parrucchiere. Presenti anche ambienti in cui si trovavano le stirerie e il servizio di pulitura della biancheria.
I bagni erano frequentati da coloro che arrivavano a Milano e avevano necessità di un momento di relax, ma anche da molti milanesi che non avevano il bagno nella propria abitazione. L’Albergo Diurno ha chiuso nel 1985 (il parrucchiere è rimasto fino al 2006).
L’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza ha spiegato:
“Questa iniziativa è importante per far conoscere un luogo storico della città. Il Comune di Milano è impegnato a restituire all’Albergo Diurno e a piazza Oberdan la dignità che meritano: queste giornate del Fai – che ringraziamo per l’impegno – sono un nostro primo passo significativo verso la riqualificazione di tutta l’area”
Andrea Rurale, Presidente Fai Lombardia, ha aggiunto:
“Le Giornate di Primavera aprono agli italiani luoghi sconosciuti e l’Albergo Diurno rappresenta un esempio straordinario di come, grazie al Fai e al Comune di Milano, sia possibile riappropriarsi e godere di bellezze che sono inaccessibili o chiuse al pubblico. E le giornate di pulizia quindi vanno in questa direzione: i cittadini mettono a disposizione il loro tempo e come volontari contribuiscono a riportare luce e decoro a qualcosa che è stato per così tanto tempo abbandonato”
Foto | Comune di Milano