
Slovak's millionaire and presidential candidate Andrej Kiska arrives to his campaign headquaters during the second round of the Slovakian presidential election on March 29, 2014 in Bratislava. Slovaks voted in a tight run-off election for a new president on Saturday as political newcomer and philanthropist Andrej Kiska tried to prevent Prime Minister Robert Fico from extending his grip on power. AFP PHOTO / MICHAL CIZEK (Photo credit should read MICHAL CIZEK/AFP/Getty Images)
Un milionario che diventa presidente di una nazione fa sempre notizia, anche se non è la prima volta che accade. L’imprenditore dei gioielli Andrej Kiska, nato a Poprad il 2 febbraio 1963, si è imposto nelle elezioni in Slovacchia, vincendo il confronto con Robert Fico al ballottaggio. Succederà al presidente uscente Ivan Gašparovi?, il cui mandato scadrà il 15 gugno 2014.
Kiska è una persona eclettica. Dopo la laurea in ingegneria microelettronica all’Università di Bratislava si è prestato brevemente al ruolo di progettista, per poi mettersi in proprio con successo nel settore del commercio dei preziosi.
Attivo anche in ambito finanziario, con alcune società di credito, ha sempre avuta una certa inclinazione per la politica, abbinata a una vivace iniziativa filantropica. Il suo altruismo si è diretto verso le famiglie con bambini afflitti da gravi patologie, per sostenerle in modo costante nei loro sforzi.
In bacheca diversi riconoscimenti, come il premio “Manager dell’anno” di Trend e “l’ala di cristallo” per la sua dedizione al prossimo. Da lui ci si aspetta grandi cambiamenti in ambito politico nel suo paese, di cui è il quarto presidente eletto a suffragio universale, dal giorno della separazione della Repubblica Ceca.
Notevoli le attese nei suoi confronti, per i suoi trascorsi e per le modalità della sua elezione, avvenuta fuori dai partiti e senza apparente supporto di lobby nazionali. Vedremo.
Via | Eastjournal.net