Il Messico partecipa ad Expo Milano 2015 portando all’Esposizione Universale del prossimo maggio un bagaglio ricco di cultura e tradizioni alimentari di carattere millenario. Una cucina varia e variopinta che dal 2010 è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
E per siglare la vicinanza del Paese all’amore per la storia e la gastronomia locali, anche il Padiglione messicano si è lasciato ispirare dal cibo, rubando il design alla classica pannocchia di mais. Così uno degli alimenti più tipici della tavola Mex si è trasformato in struttura architettonica per uno dei pavillon più originali di Expo.
La scelta di trarre ispirazione da questa pianta non è infatti casuale. Il mais è uno dei cereali più coltivati nelle zone dell’America Latina e rappresenta una delle forme di sostentamento più comuni sia per l’alimentazione umana, sia per quella animale.
La pannocchia è da molti vista come il cibo del futuro, in grado di essere coltivata più facilmente e con migliori risultati rispetto ad altri cereali. Non è un caso infatti che lo scorso luglio Milano abbia trasformato il piazzale di Expo Gate in una coltivazione di mai a distesa, dove saggiare la velocità di crescita della pianta e dove assistere ad incontri e dibattiti dedicati ai temi dell’Esposizione meneghina legati all’alimentazione.
La struttura del padiglione, che occuperà un’area di quasi duemila metri quadrati, è stata progettata dall’architetto Francisco López Guerra Almada, insieme con Jorge Vallejo. Il team si è avvalso della consulenza del biologo Juan Guzzi, con cui è stato sviluppato il tema del mais.
All’interno del pavillon i visitatori potranno entrare in contatto con la realtà alimentare messicana, grazie all’esposizione di prodotti agroalimentari tipici, giardini e colture locali. Una vera passeggiata fra le ricchezze della terra, i profumi e i sapori del territorio.
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