
Too Early too late. Middle East and Modernity è la mostra che dal 22 gennaio si aprirà alla Pinacoteca Nazionale di Bologna (sala Mostre Temporanee) fino al 12 aprile 2015 in occasione dell‘Arte Fiera 2015. Il titolo fa riferimento al film documentario sull’Egitto del 1982 Trop tôt, trop tard di Danièle Huillet Jean-Marie Straub che verrà proiettato durante la mostra. L’esposizione rientra nella sezione Focus Est che ci lascia ben sperare su una sempre maggiore attenzione e sensibilità del mercato verso l’arte di territori in cui politica, geografia e società, si muovono secondo dinamiche differenti dalle nostre, anche se storicamente intrecciate.
Il mercato risponde alle voci provenienti dall’Europa dell’Est e dall’Oriente, con l’arricchimento delle loro collezioni. Quest’anno protagonista nelle sale della Pinacoteca sarà il Medio Oriente, con dipinti, installazioni, documenti, fotografie, video e film di 60 collezioni italiane. Eccone qualcuna: Collezione AgiVerona (Verona), Collezione Alessandra e Paolo Barillari (Roma), Collezione La Gaia (Busca, Cn), Collezione Enea Righi (Bolzano), Fondazione Fotografia Modena (Modena), Fondazione Giovanni Giuliani (Roma), Fondazione Nomas (Roma), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), Fondazione Videoinsight.
“Confronto” è la parola d’ordine per tutto il percorso espositivo che ha inizio nell’identità stessa degli artisti in mostra, figli di culture tra Occidente ed Oriente, per arrivare all’idea curatoriale che ha voluto confrontare l’arte del trecento italiano, presente in Pinacoteca, con i suppellettili dell’arte islamica a loro volta confrontati con opere d’arte contemporanea. L’Oriente che è in noi, nella nostra cultura, si riflette nella città di Bologna che sia in epoca Medievale sia nell’800 ha incontrato e l’ha legato a sé.
La mostra tra rimandi storici e considerazioni arriva a formulare gli esiti di un contrasto quello tra due economie differenti, tra due mercati stretti nella “morsa” della modernità croce e delizia del nostro rapporto con la realtà e con il passato. Spiega a tal proposito il curatore Marco Scotini:
Nonostante la conclamata globalizzazione, non è possibile avere la pretesa di mostrare la realtà degli “altri”. Si tratterebbe di un’attitudine ancora colonialista oppure orientalista, o per come si voglia chiamarla. Tutte le mie indagini sull’Est Europa e, adesso, sul Medio Oriente non sono altro che verifiche, messe in discussione, dubbi sul nostro punto di vista. L’intento è quello di interrogare le modalità con cui la scena artistica e la cultura visuale mediorientale rileggono oggi il rapporto con la modernità.
Di seguito gli artisti in mostra:
Lida Abdul, Mustafa Abu Ali, Bisan Abu Eisheh, Etel Adnan, Ayreen Anastas, Vyacheslav Akhunov, Can Altay, Omar Amiralay, Said Atabekov, Kutlug Ataman, Fikret Atay, Kader Attia, Vahap Avsar, Mahmoud Bakhshi, Gabriele Basilico, Neil Beloufa, CANAN, Céline Condorelli, Dina Danish, Cem Dinlenmi?, Peter Friedl, Rene Gabri, Sadhi Ghadirian, Yervan Gianikian – Angela Ricci Lucchi, Barbad Golshiri, Mona Hatoum, Malak Helmy, Emily Jacir, Khaled Jarrar, Lamia Joreige, Alimjan Jorobaev, Hiwa K., Hassan Khan, Abbas Kiarostami, Taus Makhacheva , Mona Marzouk, Ahmed Mater, Sabah Naim, Moataz Nasr, Navid Nuur, Walid Raad, Koka Ramishvili, Hany Rashed, Mario Rizzi, Ahmed Sabry, Roy Samaha, Hrair Sarkissian, Ariel Schlesinger, Hassan Sharif, Wael Shawky, Ahlam Shibli, Eyal Sivan, Jean Marie Straub-Danièle Huillet, Jinoos Taghizadeh, Lawrence Weiner, Mohanad Yaqubi, Amir Yatziv, Akram Zaatari
Informazioni:
Too Early Too Late.
Pinacoteca Nazionale di Bologna
via delle Belle Arti 56
22 gennaio – 12 aprile 2015
Inaugurazione: ore 19.00
Arte Fiera Bologna 2015 Too Early Too Late
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Foto| artefiera.bolognafiere