
Nella giornata di martedì alcuni studenti in gita scolastica hanno danneggiato uno dei bugnati di Palazzo dei Diamanti di Ferrara: i ragazzi, tutti maggiorenni, frequentano l’Istituto aeronautico superiore di Verona e hanno tentato un’arrampicata sui ‘diamanti’ esterni del palazzo. Così un frammento di bugnato ha ceduto. I giovani responsabili della bravata sono stati subito individuati.
L’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi ha spiegato che non si tratta di un danno grave – secondo le prime stime si parla di qualche centinaio di euro – ma dovrà comunque essere risarcito. Il frammento staccato intanto è stato raccolto e conservato nel magazzino del Comune in attesa del restauro.
Palazzo dei Diamanti: la storia
Palazzo dei Diamanti (Corso Ercole I d’Este 21), che risale al 1493 – 1503, è una delle strutture architettoniche più famose in città: la sua particolarità sta negli 8.500 blocchi a forma di punta di diamante che ricoprono l’edificio, e grazie alle diverse inclinazioni delle punte dei diamanti sono stati creati numerosi effetti di luci ed ombre.
Si trova nel ‘Quadrivio degli Angeli’, l’incrocio generato da Corso Ercole I d’Este e Corso Biagio Rossetti. In questo punto si affacciano anche il Palazzo Prosperi-Sacrati e il Palazzo Turchi di Bagno.
Oggi è una importante sede espositiva: ospita numerose mostre temporanee e la Pinacoteca Nazionale.
Palazzo dei Diamanti: mostre
Dal 19 aprile al 19 luglio 2015 Palazzo Diamanti ospiterà la mostra “La rosa di fuoco – La Barcellona di Picasso e Gaudí”, a cura di Tomàs Llorens e Boye Llorens.
L’esposizione sarà aperta tutti i giorni, feriali e festivi, lunedì incluso: dal 19 aprile al 31 maggio dalle 9.00 alle 19.00 con orario continuato e dal 1° giugno al 19 luglio dalle 10.00 alle 20.00 sempre con orario continuato (aperta anche 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno).
Previste anche alcune aperture serali fino alle ore 23 il 25 aprile, 1° e 22 maggio, 1° giugno, 17, 18 e 19 luglio.
Il biglietto d’ingresso intero costerà 11€, 9€ il ridotto (dai 6 ai 18 anni, over 65, studenti universitari, categorie convenzionate).
Via | Corriere