
Oscar-winning Japanese animator and film director Hayao Miyazaki walks past a advertising board for a photo session following the release of his new animated movie "Ponyo on the Cliff by the Sea" at a theater in Tokyo on July 19, 2008. Miyazaki's first full-length film in four years hit screens across Japan, putting aside speculation that the Oscar-winning Japanese animator had made his last picture. AFP PHOTO/Toru YAMANAKA (Photo credit should read TORU YAMANAKA/AFP/Getty Images)
Amate il Giappone, gli anime, i manga, ma soprattutto i film di animazione di Hayao Miyazaki?
Siete stati in Giappone a far visita al suo templio, il Ghibli Museum, ma non vi accontentate di tanto splendore e meraviglia? Allora iniziate a cercare un nuovo biglietto aereo per Tokyo, perchè sta per arrivare Gibliland, il nuovo parco divertimento a tema Miyazaki.
Al momento, in realtà, sono solo indiscrezioni che trapelano sul profilo Facebook di Takumi, artista ed illustratore giapponese, che ha postato sulla sua pagina alcuni disegni di questo parco monumentale che dovrebbe racchiudere tutti i capolavori del genio del cinema d’animazione nipponica, come “Laputa in the Castle”, “Porco Rosso”, “Ponyo” e molti altri.
Una sorta di Disneyland, ma al posto dei vari Topolino, Pippo e Paperino, ci sono i protagnonisti e gli altri personaggi dei film, con le varie location: ecco ad esempio l’albero di Totoro, lo stabilimento balneare La città incantata e il Cat Bus che porta i visitatori in giro per tutto il parco, al centro del quale sorge, ovviamente, non un castello, ma il Castello errante di Howl.
Nessuno al momento ha confermato la realizzazione del parco, frutto della fervida immaginazione di questo illustratore giapponese. Per ora se si vuole entrare nel favoloso mondo di Miyazaki ci si accontenta del Ghibli Museum, museo interattivo realizzato dallo stesso Miyazaki, che offre ai suoi visitatori un’esperienza interattiva per tutti, grandi e piccoli. Ma dal momento che il maestro è probabilmente troppo modesto per progettare un intero parco a tema dedicato alle sue opere, c’è qualcuno che lo propone per lui. Noi tutti non possiamo sperare altro che il sogno di Takumi diventi una fantastica realtà.
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