
Si può essere un supereroe dei fumetti con un fisico “normale”? Sì, certo che si può, e, anzi, per vincere contro demoni terribili come la bulimia e l’anoressia, i due disturbi dell’alimentazione più diffusi e pericolosi, ci vuole soprattutto tanta forza d’animo e determinazione. Qualità che non si “vedono” ad occhio nudo, che non dipendono dai cm del girovita o dall’ampiezza dei bicipiti.
Il sito web USA Bulimia.com, che funge da riferimento mediatico per tutti coloro che soffrano di questi disturbi e vogliano uscirne, e per amici e familiari di bulimici e anoressici che cerchino aiuti esterni, ha deciso di diffondere una campagna di sensibilizzazione sull’importanza di promuovere modelli estetici “normali” tra i teenagers (la fascia di età più sensibile ai canoni di bellezza del tutto irrealistici imposti dai Media) “usando” gli eroi e le eroine dei fumetti Marvel.
Si tratta di veri e propri “miti”, personaggi cult di carta e di celluloide molto popolari tra i giovanissimi, che si caratterizzano per un fisicità tanto dirompente quanto inesistente in natura. Corpi maschili e femminili ipertrofici per quanto attiene alla massa muscolare, ma asciuttissimi e privi di qualunque imperfezione.
Supereroi dai corpi “normali” per combattere la bulimia
Le eroine Marvel hanno vitini sottilissimi e seni generosi perfettamente rotondi, zigomi pronunciati e labbra carnose, gambe tanto toniche quanto affusolate. I supereroi hanno invece addomi scolpiti e toraci a prova di granata, muscoli ovunque e spalle da robot. Si tratta di disegni, naturalmente, e vanno benissimo così, però è importante capire che non si tratta di modelli estetici che possono essere presi “sul serio”.
Questi fisici “spaziali” non devono in alcun modo essere paragonati a quelli reali, ai corpi delle persone in carne e ossa perché se simili personaggi esistessero davvero non avrebbero certo quell’aspetto. Questo tipo di campagne, così come la creazione di bambole Barbie con misure del corpo più naturali e vicine a quelle delle donne reali, servono a “smitizzare” certi modelli irrealistici che possono nuocere all’autostima dei ragazzi in crescita, già così fragile.
Ridimensionare Capitan America e rendere più paffuta Wonder Woman significa fa capire a ragazzi e ragazze che non devono modificare il proprio corpo per raggiungere gli obiettivi che contano davvero nella vita, per essere amati, per andare bene a scuola, per avere tanti amici. Anche un eroe dei fumetti con qualche chiletto sui fianchi può salvare il mondo, e se lo può fare lui, o lei, perché non possiamo noi, con i nostri difetti, diventare degli eroi nella vita di ogni giorno?
- Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.
Foto| via bulimia.com
Via | bulimia.com e repubblica.it