
A picture shows the ancient Domus Aurea site (Golden House), built by Roman emperor Nero, on June 18, 2014 in Rome. Italian Culture Minister called for funds today to end the restoration of the Domus Aurea which is closed since 2006 following collapses in galleries. AFP PHOTO / VINCENZO PINTO (Photo credit should read VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)
Giardini pensili che proteggono dalla pioggia la Domus Aurea. Sono stati presentati ieri i lavori di installazione nel Parco del Colle Oppio, a Roma, sulla villa di Nerone, costruita tra il 64 e il 68 d.C.
Si tratta, come scrive il Corriere della Sera, di aiuole segnate da canalette di raccolta dell’acqua piovana che tracciano un disegno di fontane e corridoi corrispondenti alle fontane e ai cortili delle aule sotterranee della Domus Aurea, mentre sotto è stato installato un sistema di tubi, sensori e meccanismi di drenaggio che lavorano per preservare l’edificio dall’umidità.
Ieri è stato presentato il primo bacino di drenaggio di un progetto molto ampio e costoso, che si spera sarà più proficuo del restauro fatto 15 anni fa, che non diede i risultati sperati proprio a causa dell’umidità che filtrava dal terreno sovrastante.
Il cantiere-pilota è uno dei 22 bacini di drenaggio previsti nel progetto di imperemeabilizzazione della Domus Aurea, che copre solo 800 metri quadrati di circa 16 mila complessivi, per un costo di 1 milione di euro. Il finanziamento è arrivato dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area archeologica di Roma. Ma per completare l’opera occorrono circa 34 milioni di euro, per questo si è a caccia di mecenati, come ha dichiarato il soprintendente per l’area archeologica di Roma, Francesco Prosperetti, per questo giardino sostenibile. In 6 mesi il crowdfunding lanciato ha raccolto solo 15 mila euro.
Mecenati e sponsor: durante la presentazione del progetto pilota ieri è stato annunciato anche l’avvio di un bando per le sponsorizzazioni private.