
Facebook censura la campagna di Erik Ravelo contro la violenza sulle donne: l’artista cubano, dopo aver pubblicato la sua immagine della campagna “End Violence against Women“, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla piaga dell’abuso di genere e dello stupro, si è visto arrivare un messaggio da Facebook che lo informava che la campagna era stata bloccata.
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L’artista cubano, famoso in tutto il mondo per la tanto celebre quanto criticata campagna UnHate di Benetton, non ci sta, ovviamente, e ha risposto con queste parole dure:
[img src=”https://media.pinkblog.it/8/8fa/erik-ravelo.jpg” alt=”Erik Ravelo” height=”853″ title=”Erik Ravelo” class=”alignleft size-full wp-image-254850″]
Mi chiedo come sia possibile che qualcosa che lotta contro lo stupro e la violenza sulle donne possa essere una violazione di per sé. Facebook è inondato di messaggi d’odio, foto sexy e immagini di guerra e terrorismo. La mia arte vuole difendere i diritti delle donne e sensibilizzare le persone su questo problema. Sono un ‘artivista‘, ma questo non viene accettato.
Giusto o sbagliato censurare una campagna che vuole dire basta alla violenza contro le donne? Seppur fatta con immagini forti, non è sempre arte e impegno sociale?
Foto | pagina Facebook di Erik Ravelo
Via | Ilfattoquotidiano
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