A woman fills up a bottle of water at a fountain at Piazza del Popolo on June 10, 2014 in Rome. The first serious heat wave will sweep across all of Italy until Friday reaching temperatures up to 35 C. AFP PHOTO / FILIPPO MONTEFORTE (Photo credit should read FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
Sono cominciati stamattina i lavori per il restauro della Fontana dei Leoni, opera ottocentesca del Valadier che circonda l’obelisco al centro di piazza del Popolo, a Roma.
Ad annunciarlo, l’assessore alla Cultura e al Turismo Giovanna Marinelli, che ha anche definito i tempi, i costi e le modalità dell’intervento. Il restauro, infatti, terminerà a gennaio 2016 e costerà 300.985 euro.
Questo della Fontana dei Leoni è l’ultimo degli interventi “in concessione” previsti dalla sovrintendenza ai Beni Archeologici di Roma Capitale. Con la concessione di spazi pubblicitari sulle fontane monumentali di Roma sono già state restaurate a Roma la Fontana del Tritone e quella della Barcaccia.
L’ultima volta che l’opera è stata restaurata risale al 1997-1998, 18 ani fa, quando fu risistemato l’intero complesso monumentale della piazza e si rese pedonale l’intera piazza. “Un altro importante restauro per la nostra città. La valorizzazione del nostro patrimonio, come stiamo dimostrando con le tante iniziative che con la sovrintendenza stiamo portando avanti, è per noi una priorità”, ha spiegato l’assessore Marinelli, intervistata dall’Ansa. Secondo quanto spiegato dal Comune e dalla Sovrintendenza a curare gli spazi pubblicitari sarà l’Ati Building Communication srl – One srl, che si è aggiudicata uno dei due bandi promossi dalla stessa Sovrintendenza per il restauro delle fontane monumentali di Roma: quello per le fontane del Tritone e dei Leoni. Il restauro vero e proprio sarà invece realizzato dalla ditta Ara Snc, ditta specializzata nel restauro delle superfici lapidee.
La fontana dei Leoni venne a sostituire, nel 1823, la vecchia fontana della portiana con una struttura del tutto nuova. Riprendendo forse un’idea che era stata già di papa Sisto V, Valadier posizionò ai quattro spigoli dell’obelisco altrettanti leoni in marmo in stile egizio, dalle cui fauci un getto d’acqua precipita in una vasca, disposta su una breve gradinata su cui è posto l’intero monumento.
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