
Whitechapel Gallery presenta un’importante mostra dell’artista Corin Sworn, nata nel 1976 e che vive e lavora a Glasgow, vincitrice della quinta edizione del Max Mara Art Prize for Women, un premio biennale creato del 2005 per promuovere e sostenere le artiste nel Regno Unito.
Sworn crea film e installazioni che nascono da ricerche approfondite e intrecciano la Storia con le memorie e i frammenti di racconti veri o immaginati. La sua nuova grande installazione si ispira ai personaggi e ai racconti della Commedia dell’Arte, una forma teatrale basata sull’improvvisazione, sviluppatasi in Italia nel XVI secolo, e che ancora oggi continua ad avere una grande importanza culturale. La nuova opera di Corin Sworn, caratterizzata da una scena teatrale con oggetti scenici, costumi, elementi sonori e video, è il risultato della residenza dell’artista in Italia nel 2014, come contemplato dal Premio.
Le pièces della Commedia dell’Arte, allestite da compagnie di attori itineranti che vivevano ai margini della società tardo-rinascimentale, mettevano in scena personaggi caratterizzati da espressioni e gestualità esagerate. Le figure della Commedia hanno continuato a influenzare artisti e scrittori per centinaia di anni, da Shakespeare e Marlowe a Goya e Picasso. Sworn è interessata al gioco dello scambio di identità e all’utilizzo frequente di questo artificio letterario delle prime produzioni teatrali. Attori con parvenze radicalmente diverse (una donna vestita da uomo, un padrone vestito da servo o un nobile con l’aspetto di un mendicante) giocavano con la percezione di rigidità legata al rango e allo status.
I primi attori e i personaggi che interpretavano rappresentavano la libertà e la mobilità sociale, ma anche le ansie connesse al riconoscimento di uno stato e all’instabilità che caratterizzava la società del tempo. L’opera riadatta un famoso caso di impostura del XVI secolo in risposta a questi temi. L’installazione comprende frammenti audio e video ed è costruita mediante oggetti e costumi scenici realizzati a mano e rielaborati da fonti storiche, ispirati al testo Il teatro delle favole rappresentative di Flaminio Scala, attore e impresario di una delle principali compagnie teatrali del Rinascimento.
Corin Sworn ha inoltre realizzato un’approfondita ricerca sull’abbigliamento dell’epoca e ha collaborato con il Gruppo Max Mara per realizzare gli abiti per l’opera. Gli elaborati costumi per l’installazione sono stati realizzati dagli stilisti e dagli esperti artigiani dell’azienda Max Mara di Reggio Emilia basandosi sui bozzetti disegnati dall’artista.
La mostra continua presso la Collezione Maramotti di Reggio Emilia dal 3 ottobre 2015 al 28 febbraio 2016. Corin Sworn è stata nominata vincitrice del Max Mara Art Prize for Women da una giuria composta da Iwona Blazwick, direttrice della Whitechapel Gallery; Pilar Corrias, gallerista; Candida Gertler, collezionista; Runa Islam, artista; e Lisa Le Feuvre, curatrice e scrittrice.
Come vincitrice del Premio, per la sua proposta l’artista ha avuto l’opportunità di trascorrere un periodo di residenza di sei mesi in Italia, a Roma, Napoli e Venezia. Durante la sua residenza, Sworn ha esplorato in profondità la cultura di ciascuna città, ha studiato le opere teatrali tradizionali, incontrato attori ed esperti della Commedia dell’Arte. Ha inoltre visitato importanti luoghi e monumenti architettonici tra cui il Teatro Olimpico di Vicenza dell’architetto rinascimentale Andrea Palladio, il cui imponente palcoscenico trompe-l’oeil è il più antico al mondo.
Iwona Blazwick, OBE, Direttrice della Whitechapel Gallery ha dichiarato: “Per la quinta edizione del Premio, presentiamo l’opera di Corin Sworn che è il culmine della ricerca svolta dall’artista durante la sua residenza in Italia, dove ha avuto l’opportunità di avvicinarsi alla cultura italiana e di esplorarne l’affascinante storia del teatro. L’approfondita ricerca di Sworn sulla Commedia e la sua complessa influenza sulla cultura contemporanea è originale e affascinante. Il suo sguardo sensibile e la sua intelligente interpretazione della “messa in scena” teatrale sono stati trasformati in un’installazione visiva complessa ed emozionante che ci guiderà in un viaggio memorabile”.
Luigi Maramotti, Presidente di Max Mara, ha affermato: “Il Max Mara Art Prize for Women in collaborazione con la Whitechapel Gallery coltiva il talento artistico della prossima generazione di donne artiste. In questo mondo dove tutto corre così velocemente, offriamo un dono in termini di tempo per creare una nuova opera. Da Roma a Venezia Corin ha tratto ispirazione dall’eredità della Commedia dell’Arte nella vita culturale italiana e siamo onorati di contribuire a dare vita alla visione dell’artista e inoltre a creare i costumi realizzati a mano nella nostra casa di moda. Siamo ansiosi di vedere realizzata quest’opera alla Whitechapel Gallery e di condividerla anche con il pubblico italiano presso la Collezione Maramotti”.
[img src=”http://media-s3.blogosfere.it/styleandfashion/m/max/max-mara-art-prize-for-women-2015-la-mostra-dellartista-corin-sworn-alla-whitechapel-gallery/aa-darren-le-gallo-luigi-maramotti-amy-adams-02-medium.jpg” alt=”Max Mara Art Prize for Women 2015: la mostra dell” height=”413″ title=”Max Mara Art Prize for Women 2015: la mostra dell” class=”post”]
Max Mara Art Prize for Women 2015: la mostra dell’artista Corin Sworn alla Whitechapel Gallery
[blogo-gallery title=”Max Mara Art Prize for Women 2015: la mostra dell’artista Corin Sworn alla Whitechapel Gallery” slug=”max-mara-art-prize-for-women-2015-la-mostra-dellartista-corin-sworn-alla-whitechapel-gallery” id=”892494″ total_images=”0″ photo=”1,2,3,4,5,6,7″]