
POMPEI, ITALY - APRIL 12: Tourists visit the ruins of the Foro (Forum) at the archeological site on April 12, 2014 in Pompei, Italy. The Italian government has enacted a series of provisions for the strengthening of the private security inside the archaeological site, following the recent theft of part of the fresco of Artemis. In 2013 Pompeii was visited by almost 2.5 million tourists. (Photo by Giorgio Cosulich/Getty Images)
Brutta sorpresa per visitatori e turisti che questa mattina hanno trovato i cancelli degli scavi archeologici di Pompei chiusi al pubblico.
Il motivo della chiusura a sorpresa è stata un’assemblea dei sindacati Fp Cisl, Filp e Unsa che si è riunita alle 9 e che si è conclusa intorno alle 10.30.
Disagi gravissimi per turisti e tour operator non avvisati dell’improvviso cambio di programma. Ieri mattina sembravano scongiurate le due mattinate di chiusura degli Scavi: la Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia era infatti riuscita a scongiurare la mobilitazione utilizzando personale dell’azienda Ales; molti custodi avevano disertato l’assemblea, garantendo la sicurezza nelle domus.
Stamattina però è avvenuta una nuova rottura tra sindacati e amministrazione degli Scavi, a causa di dichiarazioni pubbliche del soprintendente Massimo Osanna. E quindi, cancelli chiusi e scenario catastrofico: lunghe file, tensione e proteste da parte di tutti. Il tutto condito da afa e caldo.
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