
A visitor looks at the "Self-Portrait" painting by Mexican artist Frida Kahlo during an exhibition in Rome's Scuderie del Quirinale on March 18, 2014. The Scuderie del Quirinale host a exhibition on the life and work of Mexican artist Frida Kahlo (1907-1954), a symbol of the artistic avant-garde and exuberance of Mexican culture in the 20th century. The exhibition will run from March 20 until August 31, 2014. AFP PHOTO / ALBERTO PIZZOLI RESTRICTED TO EDITORIAL USE, MANDATORY CREDIT OF THE ARTIST, TO ILLUSTRATE THE EVENT AS SPECIFIED IN THE CAPTION (Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)
A oltre sessant’anni dalla morte, la corrispondenza privata tra Frida Kahlo e Diego Rivera, corrispondenza fatta di missive, telegrammi e foto, è diventata una mostra a Città del Messico, che mette in luce aspetti diversi e forse poco conosciuti della vita della grande artista messicana. Cristina Kahlo, pronipote della pittrice e curatrice della mostra “Echi di inchiostro e carta”, spiega:
In questa mostra abbiamo cercato di portare Frida e Diego con i piedi per terra, di mostrare che anche loro erano umani come noi, con problemi di coppia, finanziari, di salute
Scriveva, tra le altre cose, Frida a Diego:
Per favore, ridammi indietro il piccolo cuscino che ho ricamato per te e tutte le mie lettere perché non voglio che qualcun altro le legga o le tocchi.
Negli oltre ottanta pezzi esposti ci sono anche lettere scritte al medico personale, alla madre Matilde Calderon e all’attrice Dolores Del Rio.