Expo Milano 2015: i Ministri della cultura e gli ambasciatori di 66 paesi in visita alla Fondazione Prada

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In occasione della Conferenza internazionale dei Ministri della cultura dal tema “Cultura strumento di dialogo tra i popoli” promossa all’Auditorium Expo di Milano dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, si è svolta una visita alla sede di Milano della Fondazione Prada che ha visto la partecipazione di più di 150 ospiti tra ministri e ambasciatori di 66 paesi partecipanti a Expo Milano 2015, rappresentanti di Unesco e personalità del mondo della cultura.

Alla presenza del Presidente della Fondazione Miuccia Prada e di Germano Celant, Rem Koolhaas e Salvatore Settis, le delegazioni hanno visitato gli spazi della nuova sede concepiti dallo studio OMA, guidato da Rem Koolhaas, e le mostre attualmente in corso, tra le quali “Serial Classic”, a cura di Salvatore Settis, che analizza i temi della serialità e della copia nell’arte greco-romana e “An Introduction”, un progetto espositivo, nato da un dialogo tra Miuccia Prada e Germano Celant, che utilizza la Collezione Prada come strumento d’indagine e ricerca.

Hanno preso parte all’evento il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, il Sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni, il Direttore Generale dell’Unesco Irina Bokova, il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione UNWTO ST-EP Dho Young-Shim e i ministri esteri Mirela Kumbaro Furxhi (Albania), Rosa Cruz e Silva (Angola), Abulfas Garayev (Azerbaijan), Shaikha Mai bint Khalifa Al Khalifa (Bahrain), Berislav Šipuš (Croazia), Abdel-Wahed El-Nabawi (Egitto), Hakubun Shimomura (Giappone), Nikos Xydakis (Grecia), Mohammad Hassan Talibian (Iran), Owen Bonnici (Malta), Silva Armando Dunduro (Mozambico), Kripa sur Sherpa (Nepal), Haitham bin Tariq Al Said (Oman), Rula Al Bandak (Palestina), Małgorzata Omilanowska (Polonia), Hamad Al Kawari (Qatar), Vladimir Medinsky (Russia), Eltayeb Hassan Badawi (Sudan) e il Console Generale degli Stati Uniti a Milano Philip T. Reeker.